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LAURA |
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CORRISPONDENZA DAL CANADA |
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E’ tanto tempo che non scrivo. Quando non ci si guarda, si perde il contatto, quando non mi guardo non posso vedermi, e quando non mi vedo, non ci sono. Cammino, mangio, dormo, ma sono vuota di me, e subentra la noia, la non gioia, e l’assenza della mia essenza. Anche se dentro di me viene l’invito, non lo ascolto. Scelgo senza coscienza l’assenza, il non vedere è poi finalmente qualcosa bussa alla porta, ed è un sorriso spento che vuole accendersi, e questa volta non trovi più scuse. Decidi di aprire la porta: entri in casa e c’è il silenzio. Tutto tace senza pace, il sorriso spento si addolcisce alla tua presenza aprendoti le braccia in una circostanza insolita, in cui non si possono ricevere degli abbracci. Ci siamo inventati frasi tipo “ti abbraccio virtualmente o ti abbraccio con il pensiero” anche se non siamo lontani, abbiamo creato le distanze. Tutto è assurdo i miei pensieri camminano da soli, senza aspettarmi, si accomodano dentro di me e mentre loro vivono, io non ci sono. Quando mi rendo conto è come se mi fossi svegliata. I pensieri sono sfacciati maleducati e soprattutto bugiardi… Nella calma del silenzio riesco a recuperare un poco di me stessa. Amore, mi dice il cuore, mentre consapevole penso a Carla.
La notte non è mai buia, ci sono le stelle a illuminarla, la luna a farla chiara. La notte non è mai buia quando dentro di te hai la guida, i passi seguono un’intuizione e tu non hai paura. E se non hai paura la notte non può essere buia.
Uno sguardo, un secondo, un commento, sono la verità di un momento, intravedi una chiarezza a cui non sai dar risposta. Allora tacciono le parole mentre il cuore batte forte.
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N.ro: 1Anno: 21Data: 2021.03.16 |