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ARRETRATI |
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UN SILENZIO |
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Un andirivieni continuo, un infinito andirivieni, un'infinita presa di coscienza nel ritornare sui passi fatti non coscienti, non sviluppati, non compresi, non sentiti, un infinito ripetersi senza capire, considerare come un navigare remoto. Come è difficile comprendere la vita, un mondo ora più complesso, sembra un Natale senza Natale, un Natale imbottigliato. Senza Natale, una volta era la cosa più bella. Vedi tutto il piano della vita, le cose che hai fatto, quello che non hai fatto, più quello che non hai fatto. I figli, la casa, la donna, l'amore, la continuazione di te. Ora mi appare tutto un enorme infinito sogno senza più credenza, senza più illusioni o meglio so vedere di più che l'uomo ha creato tutti gli abbagli, le menzogne, i condizionamenti, i falsi miti, appoggiato su altri, le false guide, i falsi profeti. Vedo cosa puoi essere e cosa ti è impedito ad essere ed io stesso costruisco questo impedimento,il non sveglio se non hai splendore per te. Vedo l'infante abbandonato e non guidato perché pochi, pochissimi sanno dell'amore, sanno che esiste l'amore e sanno darti l'amore e tu diventi tale difficoltà di donarlo, conoscerlo. Vedo come ci ammala, come noi stessi produciamo la nostra malattia, il nostro dolore, la nostra poca considerazione, la nostra distanza, la nostra ignoranza, il nostro abbandono più che la nostra conoscenza. La vita è un processo lungo come presa di coscienza... All'inizio sei vero e proprio sconosciuto che si muove solo con l'energia fisica non collegato all'interiorità, e quindi attraversi il tempo sprecandolo (e questo lo conosco bene), più che comprendendolo per quanto ne hai a disposizione. Puoi essere tante cose, tante soluzioni, tutto per conoscere Te.
NICOLA |
N.ro: 1Anno: 21Data: 2021.03.16 |