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Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
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Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
N° 2-3 -
anno 6° - Febbraio-Marzo 2008
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PAGINA 8
"Caro maestro, se un tuo alunno non è sveglio, intelligente,
scaltro, allora insegnagli ad essere onesto"
Bertolt Brech
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I Grandi Filosofi
Zenone di Cizico
Zenone da Cizico, vissuto ad Atene nel II secolo avanti Cristo, aveva aperto una scuola di filosofia sotto i portici, non molto lontano da Partendone.
I portici, in greco, si chiamano “stoà”, per questo i suoi discepoli vennero chiamati “stoici” e la sua filosofia, “stoicismo”.
Zenone diceva che un uomo saggio, deve sapersi mantenere forte d’animo in qualsiasi circostanza, imperturbabile di fronte ad ogni evenienza della vita, sia nei momenti avversi che al sorridere della fortuna.
«Perché?» gli fu chiesto.
E lui: «L’uomo deve seguire il suo destino, e questo destino è tracciato dal cielo.
È inutile cercare di cambiarlo, ed è assurdo disperarsi per le fatalità che possono accadere.
Infatti l’uomo non può far nulla per evitare il suo destino».
Un suo discepolo allora gli rubò la borsa del denaro.
Zenone se ne accorse e gli domandò perché l’avesse fatto.
E lui: «Sta scritto nel mio destino!».
«Bene –fece Zanone – allora sta anche scritto che io ti bastoni!».
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