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I GRANDI FILOSOFI Desmond Morris Etologo di fama mondiale. Morris è nato a Birmingham il 24 gennaio 1928, dove abita. • Una donna è come una noce: prima di giudicarla se è buona o cattiva, aprila. • Un sorriso rifiutato in un momento cruciale, quando era disperatamente necessario, può facilmente essere l'atto, o meglio il non-atto, che distrugge una relazione. Quando questo accade tra responsabili di grandi potenze questo "non atto" può portare alla guerra e alla distruzione di un'intera nazione. • Si capisce che una ragazza è innamorata dall'espressione sognante del suo viso. Esso non ricorda il volto attento e vivace di un bambino, ma piuttosto quello vuoto di un infante soddisfatto di aver mangiato la pappa. • Gli anziani criticano i giovani. Dicono che si comportano male e che sono poco educati. In realtà questo giudizio negativo nasce da un mascherato senso d'invidia. • Non possiamo essere fisicamente vicini, senza diventarlo anche emotivamente. • Una filosofia, qualunque essa sia, non può accettare una società dedita alla violenza. • Quando l'impulso di toccare è bloccato, sia per una disgrazia personale sia per i tabù sociali, trova quasi sempre un modo di esprimersi, senza badare alle conseguenze anche goffe che sollecita. • Sembra quasi che qualunque forma d'intimità, anche violenta, purché sia stabilita su una base sufficientemente personale, possa produrre tra i due antagonisti un vincolo affettivo. Lo dimostrano i boxeur. • Manca il senso della prosecuzione della razza. Si potrebbe dire infatti che per l'uomo la funzione di un atto di accoppiamento è quella di fecondare non tanto un uovo, quanto un rapporto. • Una spinta, un graffio, una percossa può cambiare tutta la vita di una persona, e perfino di una nazione. • Con l'azione del salutare mostriamo di voler bene a qualcuno, o, quanto meno, di non volergli male. • L'uomo che trova una bella collega insolitamente eccitante, e non può mostrare i suoi sentimenti poiché l'incontro avviene nello stesso ufficio, ha in realtà un esclusivo canale di comunicazione quando i loro occhi s'incontrano, ed il suo sguardo trattiene quello di lei una frazione di secondo più del consueto. • Noi non agitiamo la mano, non strizziamo l'occhio e non indichiamo qualcosa col dito se non c'è qualcuno accanto a noi; a meno che non abbiamo raggiunto l'insolita condizione di parlare animatamente con noi stessi. Cosa tipica dei folli. • Ci sono molte persone che acquistano un libro,
leggono la prima pagina e poi corrono all'ultima. Così fanno nella loro esistenza: giocano da ragazzi, e studiano medicina nella vecchiaia, e saltano il tempo della maturità. |
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E G O |
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