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Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003

NUMERO 8-9-10-11 - anno 2° - Agosto-Settembre-Ottobre-Novembre 2004

PAGINA 8

"Nella nostra vita ci sono sicuramente pesi di cui possiamo sbarazzarcene"
Mathieu Richard

 

Non pecora ma leone

Devi ritornare ad essere re leone,
devi smetterla di essere pecora,
di essere schiavo.
Questa società ti vuole pecora,
se ruggisci come un leone dai solo fastidio,
perché gli altri vogliono rimanere pecore.
Devi percorrere tutti i sentieri per tornare
al centro della foresta,
devi toglierti quei riccioli bianchi da pecora,
deve uscire il manto del leone.
Il tuo ruggito può spaccare una montagna.
Al re leone nessuno gli può più dire
devi uscire, comprare, lavorare, pagare,
moltiplicare, consumare, morire e crepare;
il leone è più forte, e quella forza dentro c'è,
è più forte di un tempo,
è più presente ogni giornata,
i momenti bui durano meno, soffocano
meno di un tempo.
Si devono perdere i ciuffi bianchi della pecora,
gli altri facessero quello che vogliono,
nel gregge si sentono al sicuro;
io pecora non ci tornerò più.
Devi,
uomo devi,
donare a te stesso il perdono che non hai
mai dato neanche agli altri...
l'amore che devi a te stesso,
cosicché l'abbraccio dentro di te possa
diventare infinito.

Gabriella Paffumi

io

Perché avercela tanto con l'Ego, non voglio assolutamente più pensare che sia una cosa contro la quale ci sia da lottare.
Lottare contro l'Ego non serve a niente, è uno spreco di energie inutile.
Ego è un maestro di vita, è l'insegnante padre degli altri insegnanti, come l'avidità, l'invidia l'egoismo il potere, la superbia, la rabbia...
Sono tutti maestri di vita, c'è molto da imparare da tutti loro, ma l'Ego è colui che ne sa più di tutti; soprattutto è maestro nel raggirarti spacciandosi per il tuo angelo custode, e appena ti lasci andare tra le sue braccia, ti infilza con la sua lancia di dolore.
Che raffinato sopraffattore!
Ma perché avercelo contro, meglio imparare quotidianamente ad osservarlo, fino a scoprire tutti i suoi segreti e i suoi trucchi, per poi scoprire per quanto tempo inutile gli abbiamo corso dietro.
Così tanto tempo che gli vai dietro, che ti sei dimenticato veramente di te per occuparti di lui.
Perch il tuo vero IO, è lì che aspetta da sempre che si smetta di andare dietro a tutte le illusioni, a tutte le baggianate ed alle futilità proposte dall'abilissimo Ego, venditore di fumo grigio, di nebbia e di dolori; in fondo è come correre dietro al fumo dimenticandomi che io sono l'arrosto!
Questo finale lo trovo anche divertente, che bello distaccarsi da quel fumo, ritrovo veramente me stessa che sono sicura ho delle cose più concrete e interessanti da propormi.

Gabriella Paffumi

 

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