Ego Filosofia:
leggi il giornale EGO:
2003:
2004:
2005:
2006:
2007:
2008:
2009:
2010:
2011:
2012:
2013:
2014:
|
|
Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis
- 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
NUMERO 5-6-7 - anno
2° - Maggio-Giugno-Luglio 2004
|
PAGINA 2
"Non fare filosofia per scherzo, ma sul serio;
perché non abbiamo bisogno di apparire,
ma piuttosto di esserlo veramente"
Epicuro
|
Specchio rotto
Ciao nonna, mio dolce amaro specchio!
La tua ansia io l'ho conosciuta e la conosco, me la ricordo, ne ho conoscenza: è l'ansia di un'esistenza di dolori.
Tanti i dolori nella vita di una donna, di una madre, di una figlia.
Tante le delusioni, le aspettative deluse, tante infinite memorie accatastate dentro e non riconosciute, impatti di forme entrate da occhi e orecchie a formare uno spessore sodo dentro di te.
Ci si convince di essere felici, ma no, non è possibile, non è vero, è un grande inganno dell'apparenza, del voler soffrire meno.
Avessi potuto togliertela per un attimo la tua ansia l'avrei fatto, lo sa solo Iddio quanto l'ho desiderato sempre, ma ognuno deve fare il proprio cammino ed è l'arbitro della propria esistenza e non mi restava che vederti lì, con quel fardello a me già noto.
Ho sentito il tuo arrenderti al tuo destino, la tua voglia che fosse tutto finito, nella speranza che tutto sia meglio o perlomeno diverso, ma quel bagaglio di sensazioni e sentimenti e delusioni e paure e sofferenze e cose non comprese, dove sarà?
Quando potrai scioglierlo? Quanto tempo ancora? Quale possibilità ti sarà data?
Ti auguro di tutto cuore di alleggerirlo in fretta, come io cerco qui di alleggerire il mio.
Anche il mio è pieno di finta felicità, di autoconvincimenti, di non voglia di vedere il dolore che mi penetra le carni, è pieno di sensi di colpa verso mia figlia, a cui io, piena d'ansia ho dato poco di quello che avrei dovuto ed il mio cuore oggi vorrebbe dare.
Io ti sento vicina perché sei la MAMMA, anche la mia un po', di certo quando sentivo che ti sentivi capita da me e che mi volevi bene.
Era il cuore che mi portava lì, non il dovere, e a volte uscendo, piangevo; avrei voluto portarti via e farti felice non so neanche io come, ma dentro di me urlava una grande ribellione verso questo mondo, comunque, sempre di uomini.
Ieri ti ho visto sempre più piccola, fragile, la mia mano lungo la tua schiena per toglierti un po' di dolore. Ti vedevo con un corpo di bambola, ma la tua ansia e la tua tristezza sempre uguali: gioia nel vedermi, rammarico nel vedermi andar via, smarrita in questo mondo non più per te, come se il tuo fardello ti schiacciasse sempre più e la schiena faceva male ed eri sempre più piccola.
Ciao nonna, non so altro che fare che mandarti tanti baci, dolci come le caramelle che ti piacevano tanto e che la tua dipartita sia dolce come il miele, come è stata senza dolore fisico la tua morte.
Buona notte da un cuore di mamma e da una donna che comprende un'altra donna.
Si è rotto il mio specchio, ma io ti ho nel cuore!Tanti tanti tanti baci, sono contenta di averti visto ieri, tanto, e ti vedo ancora, sento la tua voce, tutto è nella mia memoria, anche il tuo fritto misto, i tuoi centrini all'uncinetto e le tendine ai vetri e l'insalata, che schiacciavi per asciugarla!
Con amore.
Luigina
Prendere a sberle se stessi
Ci freghiamo con le nostre mani, perché siamo in competizione con noi stessi; non ci comprendiamo, non ci ascoltiamo, non ci rispettiamo, diamo ascolto solo alle tonnellate di condizionamenti che ci hanno appiccicato addosso, convincendoci che fossero delle verità......
ed invece la verità sono io e niente altro!
Gabriella
Briciole
Dagli altri si pretende la sicurezza che non siamo in grado di dare a noi stessi!
Avere il coraggio di osservare i propri difetti e condizionamenti vuol dire avere il coraggio di amarsi!
Gabriella
Molta invidia
Ho sempre sofferto per invidia. Invidia per chi era più bella, chi primeggiava sul lavoro, chi andava in vacanza, chi aveva una bella macchina. Invidia, invidia e basta!
Cosa serve? A un bel niente. L'invidia allontana la tua meta, non ti fa credere in te stessa, ti rende insicura, è come un serpente che subdolo lavora per tenerti ferma, anzi indietreggiare.
Quando invidio qualcuno, non mi piaccio, anzi mi detesto, ma è come una forza che ti investe, ti smorza ogni slancio. Quando la sento arrivare la riconosco ma spesso non so come evitarla. Eppure anch'io ho avuto i miei momenti di gloria, ma non mi accontento mai, è come un tarlo che ti divora piano piano. La vita è bella sempre, perché si sa, al brutto segue il sereno.
Marisa C.
L'incoscienza
Sole caldo, il mio viso lo sente. Venticello che mi sfiora i capelli. Il rumore dei miei passi.
È tutto un'abitudine.
È sempre stato così e per me è normale.
È scontato.
Ma non ho mai visto un cielo così azzurro e degli alberi così verdi. Uno diverso dall'altro.
Fiorellini piccoli, appena nati, vicino a steli lunghi e rigogliosi. Uno diverso dall'altro.
Non avevo mai visto la bellezza e la dignità del loro coesistere, senza darsi fastidio. Sono tutti espressione.
Mi giro verso destra e vedo una parte di panorama che non avevo mai visto. Ho visto anche l'altra parte.
Ecco la totalità del panorama. C'è armonia, c'è creatività.
Espressione divina.
Vedere ogni cosa per quello che è, senza aggiunte, senza mancamenti, senza distorsioni, senza sovrapposizioni.
Vedere. Mondi incompresi. Guardare fuori.
Dimenticare me, non essermi mai considerata, non essermi mai amata, non essermi mai conosciuta. Ignoranza delle cose che ho dentro. Non potrò mai vivere il fuori per come ci è stato donato, se il dentro è buio pesto, incoscienza, dolore sordo.
Ma quello che vedo, anzi, quello su cui mi soffermo è il mio incompiuto, è il mio sconosciuto.
Il fuori che vedo è il mio dentro, il fuori che voglio è il mio dentro, il fuori che faccio è il mio dentro "incosciente".
E la memoria sconosciuta la fa da padrona.
L'incoscienza di me è la mia condanna.
Stefania
Ego in libreria
Potete sfogliare EGO
su Internet all'indirizzo www.egofilosofia.it.
Per scriverci inviate le vostre email a ego@egofilosofia.it
Vi ricordiamo che potete ritirare
gratuitamente una copia di EGO presso questi negozi:
-
Libreria Centrale - via Nizza, 31
-
Libreria Donostia - via Monginevro, 68
-
Libreria Ele
- Ste via Passo Buole, 59
-
Libreria Essai - via Filadelfia, 229
-
Libreria Fontana
- via Monte di Pietà, 19
-
Libreria Il Melograno - corso
Racconigi, 15
-
Libreria il Mondo delle Meraviglie - via Accademia Albertina, 36
-
Libreria Lattes - via Garibaldi, 3
-
Libreria Millenium - via Madama Cristina, 129
-
Librerie Paoline
- corso Matteotti, 11
-
Libreria Paravia - via Garibaldi, 23
-
Libreria Pianeta Fantasia - via Madama Cristina, 11/B
-
Libreria Zanaboni - corso Vittorio Emanuele, 41
-
Frau Musica - via Po, 20
-
L'edicola di Giornali
- via Cristoforo Colombo,
67
-
La Giornaleria -
via Morosini, 5
-
Edicola Dario
- corso Monte Cucco, 86
…. ed a Moncalieri: Libreria Pasino - via Matteotti, 2
|