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Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis
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Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
NUMERO 5-6-7 - anno
2° - Maggio-Giugno-Luglio 2004
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PAGINA 5
"Mi domando spesso perché i bambini giocano a fare i soldati,
e mai un soldato che giochi ad essere un bambino"
Karl Kraus
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Arte
Il mondo ludico di Lamberto Camerini
Marionette, teatrini e ballerine
Forse nessuno nel lontano 1970 pensò che tele quali "La sirena del fiume" e "La conchiglia" avrebbero riscosso brillanti risultati di critica, tanto da essere coronate con sontuosi premi alle numerose rassegne cui l'autore ha partecipato.
Ma per Lamberto Camerini che da sempre raccoglie i frutti di una ricca e piacevole "avventura artistica" la realtà non è mutata. Il pittore è rimasto il ragazzo di un tempo: un grande uomo che sa giocare come un bimbo.
Personaggio impenetrabile l'artista, le cui opere denunciano una costante ricerca volta al superamento del materialismo artistico, ha plasmato forme che in un primo periodo hanno saputo descrivere il mondo infantile delle marionette, dei teatrini e delle ballerine. Un universo onirico fatto di giochi e di magie. Composizioni dai colori tenui che lasciano intravedere una sensibilità capace di scrutare oltre i confini del visibile, rivisitando luoghi e oggetti cari alla memoria.
Pittore da collocare fra i "surrealisti", fra i "visionari" o fra gli artisti "fantastici"?
Un dilemma per i numerosi critici che l'hanno avvicinato. Forse nessuna di tali collocazioni si addice al maestro Camerini, poiché pochi sono in grado di comprendere la sua filosofia di vita.
Oggi, però, il "fanciullino" che ha albergato per molti anni in lui non vive più di sogni o di fiabe ma, come emerge dal secondo ciclo della sua pittura, racconta una fiaba in chiave ironica, talvolta polemica, forse offesa dalle nefandezze degli esseri umani.
Nasce di qui l'inizio di una produzione che ha come tema predominante donne dall'anatomia deformata, quasi a voler creare nell'osservatore un senso di imbarazzo, come si evince dalle tele "Serenata a Giselle" e in "Aiuto mi stanno inseguendo".
Un'espressione pittorica che rivela un gioco un po' perverso, il tutto interpretato in chiave ironica, provocatoria; poiché l'universo ideale per la sensibilità d'animo che contraddistingue Camerini sarebbe quello regale cui si è ispirato per la realizzazione dell'imponente opera "Margareta e gli ufo" realizzato in onore del pittore spagnolo
Velasquez.
Elisa Bergamino
Critico d'Arte
Mostra d’Arte degli iscritti ai corsi di disegno, pittura e ceramografia
La mostra si svolge nel salone del
C.R.D.C.
corso Siracusa 12, Torino.
Inaugurazione sabato 29 maggio, ore 18.00 e termina il 6 giugno.
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