Ego Filosofia:
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Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis
- 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
NUMERO 10 - anno
3° - Ottobre 2005
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PAGINA 7
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"La natura non fa nulla
d'inutile"
Aristotele
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LA VOCE DEI LETTORI
Esiste pure
l'altro...
Sigaretta
Sigaretta?! Vuoi fumare?
Smettila di fumare,
come ti senti figo però quando fumi,
come ti senti sicuro di te, come ti senti
di poter fare meglio le cose o affrontarle meglio.
Come ti senti?
Sei troppo figo, e lei ti ha fregato.
Fregato almeno 3 volte.
Sul pacchetto delle sigarette c'è scritto:
“MONOPOLIO DI STATO”!
E io, devo essere anche io Monopolio dello Stato?
Sì mi devo rovinare la salute e pure spendere denaro?
Bella roba, ed io chi sono per apprezzarmi
fino al punto di pagare lo Stato e di rovinarmi la salute?
E io pago....
E quanto sono cretina!
Lo so che voi fumatori mi capite,
ma non è facile smettere
a volte, soprattutto se nella giornata hai un momento di debolezza,
ti sembra che se fumi ti tiri su.
In realtà è un paravento, è un illusione con i fiocchi,
perché pensi di non avere la forza di affrontare
le cose solo con le tue forze.
Ti devi prima affumicare il cervello?
Sì perché poi la mente ti si annebbia.
Ma così non sarò mai libero,
rimarrò sempre monopolio di Stato anche io,
come quel pacchetto di sigarette che è in vendita.
Ma la mia vita non è in vendita.....
Pensaci ancora, e provare finché non ci riuscirai.......
La tua libertà non può avere un prezzo.
(Dedicato a un
amico)
G. P.
Cara Ego,
vi ho scritto tre lettere, due non le leggerete mai perché le ho buttate nel cestino, la terza è questa. In quelle che ho distrutto parlavo di me, dei miei tormenti, delle mie incapacità, del desiderio di rinnovarmi. Quando le ho rilette mi sono resa conto di non essere riuscita ad esprimere il vero significato dei miei pensieri. Ho deciso di mandarvi questa per ringraziarvi di ciò che fate. Invitando la gente a scrivere, voi fate in modo che l’individuo prenda coscienza della sua realtà, e questo ha un grande valore. Ho capito che solo con matita e foglio di carta è possibile riflettere sulla propria personalità, molto più di una meditazione.
Non importa cosa si scrive, è decisivo iniziare a rompere quella barriera che all’inizio ci blocca. Che dite? Devo incollare le lettere stracciate?
Luisa
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Gente della Ego, mi state mancando!
Trascorrere un’estate senza di voi non è piacevole. Mi manca la dottoressa Carla su Radio GRP, il giornale Ego in libreria! Ma queste ferie erano poi tanto necessarie?
Mario
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Cara Ego, ho un figlio che fa il liceo.
Prima di partire per le vacanze ho frugato nei suoi libri, e gli ho preso il primo volume di Storia della Filosofia di Abbagnano. Ne ho letto qualche capitolo sotto l’ombrellone.
Certe parti sono pesantuccie. Mi sono piaciute le pagine che riportavano il pensiero dei filosofi antichi. Ho così appreso che cosa dicevano Platone, Socrate, Epicuro, Diogene, Pitagora ed Aristotele.
Mi sono stupita della loro attualità. Dai loro tempi sono passati duemila e quattrocento anni, eppure i problemi d’allora sono ancora gli stessi: una società non corretta, governanti corrotti, commercianti disonesti, ed il desiderio in tutti di essere felici.
La mia domanda: ma allora la civiltà, l’aereo, il transistor, il cellulare non sono serviti a nulla?
Maria Teresa
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Vi scrivo perché mi siete mancati molto.
Le riflessioni della dottoressa Carla sul giornale Ego e per radio, mai banali e sempre attuali, aiutano a capire la follia di questo mondo ed a sopportare con maggiore serenità una vita che non è per niente quella che avremmo desiderato.
Non sono più giovane e penso con tristezza al mio passato. Allora si viveva in tempo di guerra, alla sera si andava a letto e non si sapeva se all’indomani ci saremmo svegliati. I bombardamenti erano l’incubo reale quotidiano. C’erano i soldi, ma non c’era da mangiare. Le nostre donne facevano i salti mortali in cucina per inventare una pietanza.
Mancava la luce, il gas, e la radio diffondeva solo bollettini di guerra, però eravamo felici, un nulla ci faceva sorridere.
Amavamo chi era accanto a noi, e quando pregavamo lo si faceva col cuore, sempre pieno di ardenti sentimenti.
Oggi abbiamo tutto, ma il cuore è vuoto, così vuoto che passo ore ad osservare una vecchia fotografia ingiallita dal tempo.
Giorgio
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