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Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003

NUMERO 11 - anno 3° - Novembre 2005

PAGINA 8

  "Dio ha detto: né i cieli né la Terra mi contengono,  
ma mi contiene il cuore del mio fedele
"   
Anonimo

 

Sul tempo
di Kahiil Gibran 

E un astronomo disse: Maestro parlaci del Tempo.
E lui rispose:
Vorreste misurare il tempo, l'incommensurabile e l'immenso.
Vorreste regolare il vostro comportamento e dirigere il corso del vostro spirito secondo le ore e le stagioni.
Del tempo vorreste fare un fiume per sostare presso la sua riva e vederlo fluire.
Ma l'eterno che è in voi sa che la vita è senza tempo.
E sa che l'oggi non è che il ricordo di ieri, e il domani il sogno di oggi.
E ciò che in voi è canto e contemplazione dimora quieto entro i confini di quel primo attimo in cui le stelle furono disseminate nello spazio.
Chi di voi non sente che la sua forza d'amore è sconfinata?
E chi non sente che questo autentico amore, benché sconfinato, è racchiuso nel centro del proprio essere, e non passa da pensiero d'amore a pensiero d'amore, né da atto d'amore ad atto d'amore?
E non è forse il tempo, così come l'amore, indiviso e immoto?
Ma se col pensiero volete misurare il tempo in stagioni, fate che ogni stagione racchiuda tutte le altre.
E che il presente abbracci il passato con il ricordo, e il futuro con l'attesa.

Gibran Khalil Gibran,è un noto scrittore e poeta libanese. Nacque a Bsherri nel 1883 e morì a New York nel 1931. Visse negli Stati Uniti e lasciò una produzione abbondante, costituita da poemi in prosa, novelle, romanzi di costume (Le ali spezzate, Anime in rivolta) e varie opere redatte direttamente in inglese (Il profeta, 1923; Sabbia e schiuma, 1925; Gesù, il figlio dell'uomo, 1928; Gli dei della terra, 1931; Il giardino del profeta, postumo, 1933).

 

 

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