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Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003

N° 1 - anno 10° - Dicembre 2010-Gennaio 2011

PAGINA 1

   "Se sai celebrarlo bene, il Natale dura tutto l'anno"   
Leonardo da Vinci

Per un mondo nuovo
L'uomo è l'unico essere che può prendere coscienza di sé 
e pensare: io sono

Sono in molti che lo desiderano: un mondo diverso, dove sia naturale avere rispetto verso gli altri, avere innato il senso di giustizia, di responsabilità, di carità, di partecipazione, di bontà, di etica. 
Si! Etica, ossia moralità a largo respiro, il che significa rispettare se stessi e gli altri, ma anche il pudore , la rettitudine, l'onestà, la virtù, la decenza.
Un mondo che non imponga la spavalderia, l'arroganza, la presunzione, la strafottenza, l'immoralità, la volgarità, la sfacciataggine.
Questi discorsi si fanno solitamente al termine di ogni anno, come consuntivo di una passata stagione ed una promessa per un domani nuovo. 
Nuovo: perché da quando esiste l'uomo il suo presente non lo ha mai appagato.
Altrimenti non ci sarebbe ragione di volere un domani diverso. 
Penso che sia l'irresponsabilità a condurre l'umanità verso la sofferenza. 
E nello stesso tempo credo che per ottenere un risultato positivo sia necessario percorrere la strada dell'evoluzione interiore. 
Cosa per niente facile, perché significherebbe andare controcorrente.
Solo poche persone comprendono questo e pochi sono coloro che, nelle difficoltà di ogni giorno, cercano con la volontà del cambiamento la dignità di vivere da uomini, con il significato che il Creatore ha dato all'esistenza umana.
Molte volte abbiamo parlato di evoluzione nella sua globalità, ma per cambiare l'umanità innanzitutto dovrebbe cambiare ogni singola persona. Solo allora prenderebbe senso la parola globale.
L'evoluzione di coscienza è lentissima. 
La globalizzazione troppo veloce.
I testi sacri dicono che Dio ha creato il cielo e la terra in sette giorni: ogni giorno corrisponde a milioni di anni. 
Dal regno minerale (formatosi appena il globo terrestre si è raffreddato) si è passati al regno vegetale, e poi al regno animale.
Gli scienziati si sono trovati di fronte ad un essere con due braccia e due gambe, molto somigliante alle bestie, e sarà per questo che hanno cacciato l'uomo nel settore dei coccodrilli, bufali, cani, uccelli, e squali. 
Strana collocazione per l'uomo, destinato ad imperare sul Mondo e sull'Universo, creato per essere definito "ad immagine divina". 
Forse sarebbe stato meglio che gli studiosi aggiungessero un quarto regno, quello divino, e che in questo dominio mettessero l'uomo.
Ma così non è stato ed ancora non è.
Per fortuna ci pensa la coscienza a spingere l'uomo verso l'evoluzione. 
Tale perfezionamento tuttavia non è automatico, per l'umanità, ossia non tutti gli uomini si muovono verso un mondo nuovo. 
Il motivo: l'uomo pensa, ragiona, svolge una ricerca interiore, affina il proprio io, ma nello stesso tempo appartiene alla stessa sfera di individui che fanno ben altra cosa, mentono, nutrono invidia, sono arroganti, hanno sete di potere e per conquistare questo grado non lesinano a schiacciare i loro simili. 
Poiché gli atteggiamenti di ogni individuo sono diversi ( si sa che esiste il bene ed il male) l'uomo può rallentare od accelerare la propria evoluzione, superando gli schemi riservati agli animali, la cui evoluzione subisce un progresso meccanico.
Appare evidente che un individuo buono , corretto, disciplinato, fedele ai principi dell'etica naturale, tende maggiormente verso un progresso evolutivo.
Mentre chi conduce una vita belluina (lo dice anche questo termine) provocando dolore ai suoi simili, entra in una spirale che tende ad allontanare questi soggetti spingendoli all'esterno della voluta, respingendoli, impedendo che essi entrino nell' ancora mondo nuovo. 
La parte evolutiva dell'essenza spirituale spinge il creato verso la perfezione.
Ma il comportamento dell'uomo può frenarla, deviarla. 
Chi fa del male, prima o poi, gli torna indietro. 
L'energia negativa torna sempre da dove è partita.
E' un effetto boomerang: il torto conosce già il percorso, e non può che essere così. 
Tornando all'origine crea dolore a se stessi ed agli altri. 
Mentre una energia positiva dà gioia da ambo le parti. 
E' interessante notare che la creatività fa parte di quella manifestazione interiore che spinge verso la trasformazione . 
Se essa non ha modo di esprimersi, ossia di manifestarsi esternando le proprie capacità, essa può determinare nell'individuo ribellione e violenza.
Abbiamo detto che pare un assurdo collocare l'uomo nel regno animale, proprio perché esso è dotato di capacità che sono state definite "divine". 
L'uomo è l'unico che può prendere coscienza di se stesso e dire "io sono". 
Ma tali capacità "celesti" devono essere scoperte e manifestate.
Se ciò non avviene l'uomo non potrà distinguersi da tutti gli esseri che fanno parte del regno animale. 
E' una presa di coscienza necessaria per un vivere meglio sul nostro pianeta: "luce" che dà all'uomo quel "vedere" che ancora troppo pochi possiedono. 
Auguro questa "Luce" ad ogni uomo della terra. 
Buon Natale e che il 2011 porti serenità.

Carla Orfano

 

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