Ego Filosofia:
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Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis
- 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
N° 1 - anno 10° - Dicembre
2010-Gennaio 2011
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PAGINA 7
"La vita di un uomo è segnata da festività stagionali.
Natale e Capodanno sono quelle dell'inverno.
Peccato che non si ricordino affatto"
Roberto Browning
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LA VOCE DEI LETTORI
Il sorriso allieta: ma saranno così gli extraterrestri?
Non siamo soli
Da quando l'uomo ha preso coscienza della propria esistenza (circa 20 mila anni fa) oltre al concetto della divinità, ha cercato di dare una risposta ad una domanda inquietante: ci siamo solo noi nell'immenso universo che ci circonda? Nella miriade di costellazioni che trapuntano la volta celeste, l'unico pianeta sulla quale esiste una forma di vita, è la Terra? Oppure ci sono altri pianeti, in altre costellazioni, illuminati da altri soli, sui quali ci sono forme biologiche avanzate, capaci di nascere, nutrirsi, procreare?
Questa domanda è certamente la più elaborata dopo il concetto della spiritualità e del divino. E su questa domanda tutte le religioni si sono soffermate a lungo, tentando di dare risposte accettabili, ovviamente in relazione alla scienza dei rispettivi secoli.
Già tremila anni prima di Cristo, comunità tecnologicamente avanzate come gli Assiri, i Sumeri i Caldei, scrutavano il cielo, ed avevano addirittura inventato modelli matematici così avanzati tali da poter calcolare la distanza delle stelle, il moto della Terra, l'inizio delle stagioni, il momento delle eclissi. Questo cinquemila anni fa, quando la civiltà poggiava su tre soli pilastri: il fuoco, l'acqua e la pietra, ed il sistema metrico decimale era ancora da inventare.
Siamo soli nell'universo? Oppure ci sono altri esseri , di forma differente dalla nostra, ma altrettanto capaci di continuare la loro specie?
Agli inizi di questo mese di dicembre dell'anno 2010 la Nasa ha dato un annuncio dirompente: nel lago Mono Lake nella regione dello Yosemite, nello stato della California, sono stati osservati esseri biologici non appartenenti a questa terra. La loro origine extraterrestre è motivata dal loro comportamento: vivono in una soluzione di arsenico e cloruro di sodio, e muoiono in un centesimo di secondo se esposti alla nostra atmosfera.
Gli scienziati di Houston hanno scoperto un'altra caratteristica straordinaria: questi "batteri" vivono. Ossia nascono, crescono, si nutrono, si accoppiano, e generano dei figli. Non hanno testa, braccia, gambe, come siamo soliti definire noi un individuo che vive. Hanno un corpo assai simile a quello di un'ameba, hanno gambe che sono assai più simili a pseudopodi che a quelle umane, e la loro continuità biologica è dimostrata da un attivo metabolismo.
Non si sa come siano arrivati sulla Terra.
Certamente non a bordo di un asteroide infuocato, e neppure su un'astronave come quelle immaginate dagli appassionati di Ufologia. Non si sa come siano scesi in California. Ma ci sono. E qui si sono moltiplicati, perché hanno trovato un lago (chiamato dai pionieri del west "lago della morte") nel quale cloruro di sodio ed arsenico sono in una concentrazione letale per ogni essere terrestre.
Tutto ciò è stato pubblicato dai giornali in poche righe, accanto ad una notizia di un tizio caduto dalla bicicletta, al risultato di pallavolo del Poggibonsi con Abbiategrasso, ad una foto dell'interminabile gossip di Belen, Mora, Corona o degli opachi protagonisti del "grande fratello" del momento.
Siamo in molti che rimaniamo sbigottiti. Da ventimila anni l'intera umanità si aspetta risposte dall'Universo, ed oggi , per la prima volta, ci giunge un barlume di luce sulla vita extraterrestre ed i giornali (Corriere della Sera, Repubblica, Messaggero, Giornale, ecc) e le televisioni, riducono questa notizia a livello della Belen, che in genovese vuol dire una certa cosa!
Io vorrei che qualcuno mi spiegasse quali sono i parametri che oggi danno rilievo all'informazione, e nello stesso tempo che cosa si devono aspettare i nostri figli da queste informazioni.
Informazioni che fanno poi parte della cultura, dell'etica, della spiritualità, dell'educazione e della responsabilità.
Oppure tutto ciò è travolto dall'irresponsabilità di chi manovra i media, convinto che vale di più un divano molleggiato della ricerca cosmologica? E c'è qualcuno che se la prende con la scuola o con l'amoralità dilagante?
Paolo Vinciguerra
Ego, anni 10
Fugge questo 2010, coi suoi giorni belli e con quelli tristi. Se ne va con molti rimpianti, con nomi che abbiamo cancellato dalla nostra rubrica, e con la gioia di averne inseriti dei nuovi.
Col prossimo mese di gennaio Ego compie 10 anni. Ricordo il primo giornale, piuttosto timido, in bianco e nero e rare fotografie. La sua uscita continua, e l'amore verso la ricerca filosofica è tanto forte da non farsi travolgere dalla crisi, sempre più inferocita.
E' il periodo degli auguri. Alla redazione arriveranno tanti biglietti da parte di altrettanti lettori che in queste pagine trovano sfogo ai loro pensieri , ed occasione per dibattere le questioni dello spirito, secondo quegli intendimenti dei grandi pensatori di ieri e di oggi che considerano l'uomo principalmente dalla sua critica culturale.
A questi auguri per Carla, per la redazione, per i collaboratori , vorrei aggiungere i miei, raccogliendo tutti coloro che hanno partecipato alla crescita di "Ego", attraverso le trasmissioni di "GRP", o per mezzo delle lezioni dell' "Università della Terza Età".
Grazie "Egofilosofia", per il bene che fai alla nostra anima
Lettera firmata
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