Ego Filosofia:
HOME
IL GIORNALE EGO

leggi il giornale EGO:
numero ZERO

2003:
numero 1
numero 2
numero 3-4
numero 5-6-7
numero 8

2004:
numero 1
numero 2
numero 3
numero 4
numero 5-6-7
numero 8-9-10-11
numero 12

2005:
numero 1-2
numero 3
numero 4
numero 5
numero 6-7-8-9
numero 10
numero 11
numero 12

2006:
numero 2
numero 3
numero 4-5
numero 6-7-8-9
numero 10-11
numero 12 

2007:
numero 1
numero 2
numero 3
numero 4-5-6-7
numero 9-10-11
numero 12

2008:
numero 1
numero 2-3
numero 4-5-6
numero 7

2009:
numero 1
numero 2-8
numero 9

2010:
numero 10

2011:
numero 1
numero 2

2012:
numero 1

2013:
numero 1
numero 2
numero 3

2014:
numero 1
 

 

 

 

Ego - il giornale
Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica

Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis - 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003

N° 2 - anno 12° - Agosto 2013

PAGINA 7

   "La legge è uguale per tutti, ma per qualcuno è più uguale"   
Ciciruacchio

 

La dignità è essere

Sono irrequieta. Dovrei mettermi a dormire perché domani mi aspetta una giornata impegnativa: la recita dell'apparato. Recita portata avanti per tanto tempo. 
Ora non sono più quella perché se non altro riesco a vedere l'assurdità di questa recita e quanto loro ci stiano aggrappate. 
Io ho la responsabilità della mia vita. Una cosa grande, immensa nella sua realtà. E' una realtà sconosciuta, perché davvero io non so chi sono! 
Solo conoscendomi, andando sotto la scorza dell'apparire, della farsa, ho potuto vedere che c'è altro, molto altro. E così i pensieri che nascono dalle abitudini, da lontano, che mi portano nella sofferenza, nell'ansia, nella ribellione e più ci penso e più loro crescono mi prendono piano, piano ed io mi ritrovo soffocata senza accorgermi. 
Tutto cambia, tutto è in movimento perché i miei pensieri rimangono ancorati a situazioni che non esistono più, ma che con il loro torturare le fanno continuare ad esistere? 
Solo io posso dire basta, lasciare per strada i pensieri zavorra. 
Solo io posso sentirmi e diventare umana. 
Senza umanità non c'è dignità. La dignità è essere.

G. G.

 

 

"Rimpianti?" No grazie

Non conoscere, non sapere, ignorare che la vita può essere diversa, può essere vissuta con partecipazione. 
Sì, proprio la vita di tutti i giorni fatta delle solite cose che non cambiano. 
Loro no ma io si, sono cambiata, cambiata eccome: sono leggera e so che posso esserlo di più. 
Una nuova ottica, la vita passata è passata, vissuta come sapevo vivere. 
Rimpianti e recriminazioni non ne voglio più, non mi servono, non mi serve soffrire ottusamente. 
Questa sofferenza reale che mi sconquassa anima e corpo. 
Sofferenza inutile. 
Sofferenza stritolante negli ingranaggi dell'apparato. 
Apparato che soggioga, che toglie il respiro. 
Apparato senza via di scampo. 
Tutta questa mia sofferenza non mi ha portato nulla. 
Vittima di condizionamenti antichi che sono diventati la mia realtà. 
Mi dibatto in assurdi conflitti ed io non ci sono. 
Non ci sono mai. 
Il mio cuore è uno sconosciuto, inascoltato. 
"Una bestiolina all'onore del mondo" una frase che mi ha fatto molto soffrire. 
Ora però la capisco diversamente, ora so che con il mio percorso posso essere fiera di me, del mio cuore, del mio sentire. 
Grazie Carla, grazie dal profondo del cuore, questo mio nuovo cuore.

Giorgia

 

Scrivere è liberarsi

Scrivere è liberarsi, difatti a volte ne sento un bisogno urgente; mette a punto un quadro disordinato, rimette a posto i colori e spesso gli da una vita nuova.
Scrivere ricongiunge quello che sono intimamente e realmente con la vita, gli dà la collocazione giusta in termini di importanza, mi risveglia da un sogno e riprendo un cammino il mio cammino.

Esiste sempre l'aspetto del guardar fuori, è insito dentro ed è deleterio per l'essere umano.
L'uomo si dimentica della propria verità e si perde in uno spazio oscuro.
Anche quando comprende di essere l'unico punto di riferimento per se stesso, si perde ugualmente: forme e situazioni antiche della memoria prendono il sopravvento.
Basterebbe vedere le proprie capacità che tutti noi abbiamo, basterebbe apprezzare e amarle. 
La vita è fatta di tutto questo, sento che quello che mi circonda mi può far comprendere veramente bene la verità e l'essenza di me stesso, perché le situazioni che si presentano al nostro cospetto hanno sempre due facciate.

Tutti noi dobbiamo fare i conti con la vita, quello che contiene, quello che siamo e quello che desideriamo.
L'uomo deve entrare e rimanere in se stesso, perché il male che c'è in ognuno di noi ha mille e una strategia per manifestarsi, e con tutta la sua energia ricomincerà con altre mille sfumature. 
Questo evidenzia il fatto che un uomo " libero " in questo mondo è un fatto straordinario.

 

Enzo

 

 

E G O
Centro Culturale di Ricerca Filosofica

via Reano 1/bis - 10141  Torino
tel. e fax +39 011 3853793 
e-mail  ego@egofilosofia.it 

- Ego ©2002-13

torna alla home page

sali ad inizio pagina