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Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis
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Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
N° 2 - anno 12° - Agosto
2013
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PAGINA 8
"Non importa se parlano male di me, l’importante è che parlino di
me"
Napoleone Bonaparte
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I Grandi Filosofi
Per Sant'Agostino
la verità è in noi
Che ne è di noi dopo la morte? Esiste Dio? Quali prove abbiamo per testimoniare Padreterno come autore della Terra e dell'Universo? Dobbiamo credere in base ad un concetto di fede, oppure la fede deve essere confortata da una ricerca esteriore?
Aurelio Agostino d' Ippona è il più celebre dei padri della Chiesa latina. Nacque a Tagaste, in Numidia , vicino a Cartagine, nel 354 e morì ad Ippona, nell' Africa del nord. Suo padre, Patrizio, era pagano. la madre, a convertirlo al cristianesimo fu la madre, santa Monica.
Agostino era ansioso di conoscenza .Viaggiò molto, studiò la storia dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Nel 384 si stabilì a Milano su proposta di Simmaco, che lo elesse a maestro di retorica. Primo passo verso la sua evoluzione spirituale. Attraverso le letture dei testi platonici e neoplatonici cominciò a comprendere il senso spirituale del cristianesimo, filosofia del tutto nuova e diversa in quel tempo. Per due anni fece l'eremita a Cassiciaco (alla periferia di Milano), poi un giorno trovò la strada dell'illuminazione spirituale, e comprese il messaggio che Dio aveva trasmesso all'umanità. Si fece battezzare da sant'Ambrogio la notte del Sabato santo del 387. L'anno dopo lasciò l'Italia e tornò a Tagaste, qui donò ogni suo avere ai poveri. Quindi si stabilì a Ippona, dove fu ordinato sacerdote. e di cui nel 396 divenne vescovo. Morì nella sua città episcopale mentre questa era assediata dai Vandali. Il suo corpo fu poi trasportato nell'VIII sec. a Pavia e tumulato in San Pietro in Ciel d'oro. Tra gli scritti più celebri: De doctrina Christiana, De Trinitate, De Genesi ad litteram, Le Confessioni, La città di Dio (De civitate Dei).
Il pensiero filosofico di Sant'Agostino è di notevole attualità ancora oggi. Può essere sintetizzato in poche parole. “La verità è in te stesso. Cerca Dio, e le risposte alle tue domande, nel tuo cuore”
Scriveva lettere ai fedeli che si rivolgevano a lui. Ad una ragazza che si era appena convertita, dice.
“Io ti rispondo volentieri, e ti spiego come trovare Dio che è in te. Ma non farmi perdere tempo. Tu la sai già la Verità, perché altrimenti non mi avresti scritto. Io non posso darti la salvezza eterna ma ti posso indicare come ascoltare il nostro grande Maestro, Maestro interiore. Il quale ti parla attraverso la tua mente. E tu capirai che è vero quello che ti viene insegnato.
Il Maestro interiore è la tua coscienza. Essa ti orienta sempre al bene. Ascoltala , è la voce di Dio. Ne vuoi la prova? Quando si fa un'azione cattiva, si avverte il rimorso. Esso non è fuori di te, ma è in te. Non devi camminare per monti e pianure per ascoltare la voce del divin Maestro. Esso è nel tuo cuore, è la tua coscienza. Essa parla sempre con verità perché vuole indirizzare ogni coscienza verso il bene.
Secondo Sant’ Agostino Dio parla agli uomini solo e sempre esclusivamente attraverso la singola coscienza di ogni essere umano.
Ito De Rolandis
La mostra di ceramografia di Magda Casetta
Arte come cultura e progresso
Presso il Circolo Ricreativo dei dipendenti del Comune di Torino si è tenuta la Mostra d’Arte del corso di ceramografia delle allieve di Magda Casetta, maestra apprezzata, conosciuta e capace in questa disciplina di intenso valore espressivo.
Hanno esposto le loro opere eseguite su ceramica Maria Bergadano, Isabella Carvagnia, Maria Cannone, Anna Maria Del Vento, Maria Branzini, Alessandra Gallarato, Laura Gallina, Mina Geloso, Grazia La manna, Liviana Lampis, Carmela Luppino, Nadia Niro, Anna Sileno, Carla Usai, Maria Teresa Zennaro .
Oltre a questa nutrita compagine d’artiste hanno preso parte alla mostra: Claudia Aime, Silvana Baravalle, Vilma Costa, Maria Di Nunno, Patrizia Giannazzo, Liliana Gozzelino, Anna Grosso, Anna Maria Lo Papa, Giulia Lorito, Daniela Matera, Marisa Morra, Antonella Palmisano, Giovanna Racca, Angioletta Russo Montiferrari, Marialda Serafino, Roberta Villa.
Le opere eseguite rappresentano il risultato di un percorso graduale e piuttosto impegnativo che ogni artista ha effettuato per raggiungere una perfezione sempre più difficile. L’esposizione ha quindi il valore dell’impegno e della ricerca che ogni singola ceramista ha raggiunto unificando tecnica e profonda ricerca interiore.
Non si tratta quindi di esclusiva tecnica metodologica, quanto un risultato di incontro tra capacità di pittura e scoperta delle singole capacità introspettive. Ogni creazione infatti emana questa conquista: il raggiungimento di una comunicazione spirituale tra ciò che ha voluto esprimere l’artista e ciò che percepisce l’osservatore.
Un plauso quindi non solo alla maestra Casetta, ma anche alla Municipalità di Torino per la sua lungimiranza educativa che, con questa iniziativa, ha voluto esprimere.
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