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Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis
- 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
NUMERO 12 - anno
2° - Dicembre 2004
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PAGINA 2
"Tutto è relativo in questo mondo.
Provate a chiedere alle oche ed ai tacchini la loro opinione sul Natale!"
Peter Willforth
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La vita è verità
La vita non è un ombra che cammina la vita è Verità.
Ognuno è intrappolato in quella che crede la sua verità, la sua visione, ci crede ciecamente, e proprio ciecamente non vede Se è quello che è.
L'infatuazione della vita, innamorati del mondo come si pensa che sia, ma non come è veramente.
La realtà è un'altra cosa.
Miliardi di persone, miliardi di verità, come è possibile, così non c'è nessuna vera verità.
Nel risveglio silenzioso, piano piano affiora quello che sembrava incredibile, e la sensazione è come essersi incontrati per la 1° volta come esseri sconosciuti nei propri vestiti, solamente soli e unici come non si è mai stati.
Uomo nel silenzio, uomo che cammina solo nella sua verità, unico così com'è.
Particelle sole e uniche che se ne vanno per la strada, ognuno in direzioni diverse,
convinti delle proprie convinzioni, come fossero quelle più vere.
Così l'unione non c'è, ed è un fluttuare verso correnti diverse.
Entrare nell'unico percorso non è poco, ma la difficoltà finisce, quando ti distacchi dai tuoi limiti.
Forse solo in quel modo, tutte le particelle sole per la strada andranno nella stessa direzione.
Gabriella
Ore 13.00:
Telegiornale
Come ogni giorno, forse un po' distrattamente, ascolto le notizie.
È una abitudine sentire la voce del conduttore che parla sempre con lo stesso tono, priva di emozioni, raccontando fatti curiosi come i delfini che salvano quattro turisti dall'attacco di un pescecane, o fatti tristi e dolorosi.
Poi all'improvviso,sempre con lo stesso tono sento una notizia che mi blocca e mi sconvolge.
È una notizia raccontata, dura alcuni minuti, forse meno, ho ancora l'eco di quelle parole nelle orecchie ed il conduttore
continua:"...ci rivediamo tra poco, … pubblicità!"
Come pubblicità !!!!!
Io ho il cuore in gola, la mia memoria mi fa rivedere l'ultima volta che ho trascorso una giornata indimenticabile con tutti noi alla "Paracca" con lei, Dada, sedute fuori in giardino.
Era primavera.
La memoria trasmette ininterrottamente suoni, sensazioni, immagini.
Tutti i miei pensieri hanno trasmesso alla mia memoria i colori, i profumi, le parole, l'abbraccio e i suoni, le voci di quei momenti.
Purtroppo ahimè, la mia memoria è anche piena di ricordi di dolore, di angoscia che ti toglie il respiro, che fa male al petto.
Penso al marito, al dolore lancinante che ha provato nell'apprendere la notizia della morte della persona amata.
So come ci si sente, come tutto ciò ti cambia la vita.
Ciò che ti rimane è un vuoto dentro che si riempie solo di dolore,di rimpianti e di paura, tanta, tantissima.
Paura di addormentarti la sera, perché sai che il mattino successivo il risveglio è ancor più doloroso del giorno passato e così per tanto tantissimo tempo.
Già il tempo, i giorni, gli anni passano, ma tutto ciò rimane dentro.
Il tempo per me è trascorso, sono cresciuta, ho percorso la mia vita, ci sono stati tanti momenti belli, mi sono sposata, ho una figlia meravigliosa, gli anni hanno cambiato il mio aspetto fisico ma non le immagini di una mamma giovanissima che cercava con tanto amore un sorriso per me.
Una figlia e una moglie che avevano perso, una sera, la persona più cara.
Qualcuno quella notte bussò alla nostra porta e con lo stesso tono del conduttore del Tg disse:"Signora suo marito è deceduto in un incidente."
E da quel girono tutto cambiò, la mia vita e anche il sorriso e gli occhi di mia madre.
Lei aveva venticinque anni, io due.
Gianfranca
Un pensiero alla
nostra amica Dada Rosso
Ciao Dada, torneremo ancora nella tua bella e serena casa. Ti ricordiamo quando tu ci aspettavi sorridente davanti alla porta, riservando per noi mille coccole ed altrettante attenzioni. E ci venivi incontro festosa. Dovevamo vederci al tuo ritorno. Così è rimasto un ritorno sempre presente.
Tutti noi
Quiete
Cascate di note,
bagliori
saette.
Gocce, gocce.
Una piccola scia
su un petalo di rosa;
Una formica riposa
sotto una foglia.
Lampi lontani
Piccole gocce.
Quiete.
L'attimo: tutto tace.
Nel cielo
l'arco di trionfo della natura:
l'arcobaleno.
Tutto svanisce
come nebbia al sole.
Quiete
la dolce quiete.
La vita é bella.
Ede
Orologio Revue
La memoria non si può pulire in proprio; per la zucca e il suo inquilino non esiste il fai da te, la scolorina, la gomma da inchiostro.
Bisogna affidarsi all'esterno, a mani sapienti che conoscono la strada della cancellazione.
Io ho resistito a lungo pensando e sperando di farcela da solo ma continuamente venivo risucchiato dal baratro: mi sono persino ammalato al cuore, alla pelle, al sistema nervoso con un pensierino anche al suicidio come soluzione ai problemi.
Poi, arrendendomi, mi sono rivolto a nostra Signora della ricerca che è riuscita a convincere la miscredente memoria ad ascoltare, a ragionare e a dare ai problemi la giusta dimensione facendomi riprendere a scrivere.
Adesso, per il momento sto bene, il cuore sembra un orologio Revue e in me c'è la speranza e la volontà di proseguire con la meta dell'autonomia, non autonomia operaia ma autonomia interiore come scoperta di quel meraviglioso mondo che dicono sia in ognuno di noi.
Voglio vedere quella valle, voglio raccoglierne i porcini, voglio pescare i salmoni nel torrente, e voglio pensare a voi come coloni di quella valle pronti e capaci ad aprire la strada ad altri pionieri.
Voglio imparare a vivere... senza pensare alle mie macerie.
Piero Cavallo
Forse che un virtuoso si sentirebbe adulato dall'applauso scrosciante del suo pubblico, se venisse a sapere che questo è formato, a parte due o tre eccezioni, da persone completamente sorde?
Schopenhauer
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