Ego Filosofia:
leggi il giornale EGO:
2003:
2004:
2005:
2006:
2007:
2008:
2009:
2010:
2011:
2012:
2013:
2014:
2015:
2016:
2017:
2018:
2019:
2020:
|
|
Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis
- 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
NUMERO 12 - anno
2° - Dicembre 2004
|
PAGINA 6
"Nulla è più triste di un Capodanno:
è l'eco del tempo che passa, inesorabilmente"
Maurizio Gentile
|
Una casa nella mente
Mare, verde, isole, fiori. Colori che si compenetrano. Forme in armonia.
Il suono del vento non disturba il silenzio.
Sono qui ad osservare il mondo che si presenta.
Non c'è problema fuori di me.
Non c'è dolore fuori di me.
Il mondo è pulito e la sua forma è pura.
L'impurità della forma trova spazio solo nel pensiero.
L'incomprensione esiste solo nel pensiero, si fa una casa dentro me se non è subito riconosciuta.
Una casa nella mente fatta di pensieri che generano altri pensieri e creano forme in un luogo
dove tutto dovrebbe essere astratto ed essenza,
il pensiero corrotto crea forma, ma non pura come quella del mondo della natura, forma impura,
senza essenza ma snaturata, condita e riempita di bisogni e desideri e attaccamenti.
Modellata per inganno. Materia creata dal pensiero.
Pensiero che dà esistenza a ciò che non esisterebbe.
Sassi e non cristalli. Forma opaca.
Calcoli della mente. Sabbia della mente.
Forma che non ci sarebbe. Illusione.
Pepino Carè
Smarrirmi
La mia esistenza crea ciò che sono, mi smarrisco nella non considerazione che ho di me stesso, il non prendere il frutto della mia esperienza, il non essere cosciente del mio cambiamento di visione della vita. Ignoro le mie esperienze lasciando il posto al mondo esteriore, perdendomi in esso, lasciando che le situazioni attorno a me diventino la mia vita, mi assorbono in esse: questo è sentirsi smarriti nel mondo, ed il frutto delle tue esperienze viene soffocato da ciò che vivi nel presente c'è lo smarrimento di me stesso in questo mondo esterno lascio che le cose mi entrino senza che io sia sveglio e saggio.
Tutto ciò che ci entra da incoscienti s' impadronisce della nostra esistenza facendo di noi degli smarriti nel mondo.
Uno non ha nessuna certezza perché è schiavo di tutto ciò che c'è attorno a noi e prigioniero in esso ignorando la saggezza delle sue esperienze senza il guardiano che è in noi la vita non esiste, è come essere una goccia in mezzo al mare in balia delle onde.
Il guardiano sveglio sa che cosa è suo e cosa non lo è. Ogni cosa che arriva dall'esterno c'è il filtro della sua saggezza che fa sì che quello che ti entra sia equilibrato.
Così uno usa le sue proprie esperienze.
P. C.
Gente che ti guarda
Più hai gente che ti guarda e più pensi di esistere.
P. C.
Io, ed il mare che non è più mare, siamo una cosa unica.
Solo l'arrivo di un gabbiano fa sì che io ed il mare diventiamo due cose separate:
è entrato il pensiero.
P. C.
Armi del mio corpo
I miei sensi sono le armi del mio corpo per muoversi nella materia, essi portano a me tutto ciò che mi circonda e dentro di me li catalogo come prima cosa e oltre a tutto ciò sento l'unione con esso e dentro me che c'è la comunione con l'esterno.
I sensi sono un mezzo, è dentro che c'è il sentire oltre il condizionamento con ciò che mi circonda.
P. C.
Esistere
Quando ogni cosa attorno a me ha perso il suo nome ed io il mio, allora esito.
P. C.
Uccide il momento
Sono qui quando attorno a me tutto è senza pensiero, c'è la quiete, il vento accarezza la mia pelle, i miei occhi sono immersi in ciò che vedo così silenzioso, intanto intanto arriva un pensiero che mi porta lontano e quello che vedevo non lo vedo più.
Il pensiero uccide il momento, rende morto ciò che vedo.
Dentro me ci sono pensieri che sono stati tranquilli fino adesso, ma sono stati con me ed adesso incominciano a riprendere il loro posto nella mia testa, togliendomi la quiete che ho vissuto in questo periodo.
Mi sento più pulito, con più forza per scoprirli quando arrivano per portarmi con loro.
P. C.
Perle di verità
CELINE - La vera amicizia è l'unica cosa che non faccia disperare l'uomo.
HILLESUM - La sorgente di ogni cosa ha da essere la vita stessa, mai un'altra persona.
EPICURO - Ogni uomo lascia la vita come se l'avesse appena iniziata.
SACRE SCRITTURE - Né ricchezza né povertà sono sufficienti per giudicare il valore morale
dell'uomo.
HILLESUM - Perdermi per una persona è sparire dalla mia vita.
|