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Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis
- 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
NUMERO 3 - anno
4° - Marzo 2006
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PAGINA 8
"Che lo chiami cobra oppure Signor Cobra
lui morderà sempre"
Proverbio Cinese
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Talete nel pozzo
Talete visse 600 anni prima di Cristo, e scoprì l’elettricità statica.
Si racconta che il celebre filosofo-astronomo, camminando soprappensiero cadde in un pozzo, e qui sarebbe rimasto se una giovane tracia non lo avesse aiutato ad uscirne.
Ma il fatto non andò proprio come fu raccontato per secoli.
Gli uomini “pratici” inventano volentieri strani aneddoti sugli uomini di pensiero, col tentativo di ridicolizzarli.
Che cosa accadde realmente?
Oggi lo sappiamo con esattezza.
Talete non cadde nel pozzo, ma si calò in un pozzo secco perché questo era a quei tempi un naturale cannocchiale.
Infatti grazie all'effetto di oscuramento dovuto alle pareti del pozzo, dal suo interno si può osservare con grande precisione l'orbita delle stelle che si trovano nella direzione di osservazione anche di giorno e si può inoltre vedere molto di più che non ad occhio nudo.
Non a caso i pozzi venivano chiamati “cannocchiali greci”.
Talete quindi fu accusato ingiustamente di essere uno studioso con la testa tanto distratta da farlo cadere nel pozzo.
È vero invece che certamente si fece aiutare dalla giovane per uscirne, come avrebbe fatto chiunque.
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