Ego Filosofia:
HOME
IL GIORNALE EGO

leggi il giornale EGO:
numero ZERO

2003:
numero 1
numero 2
numero 3-4
numero 5-6-7
numero 8

2004:
numero 1
numero 2
numero 3
numero 4
numero 5-6-7
numero 8-9-10-11
numero 12

2005:
numero 1-2
numero 3
numero 4
numero 5
numero 6-7-8-9
numero 10
numero 11
numero 12

2006:
numero 2
numero 3
numero 4-5
numero 6-7-8-9
numero 10-11
numero 12 

2007:
numero 1
numero 2
numero 3
numero 4-5-6-7
numero 9-10-11
numero 12

2008:
numero 1
numero 2-3
numero 4-5-6
numero 7

2009:
numero 1
numero 2-8
numero 9

2010:
numero 10

2011:
numero 1
numero 2

2012:
numero 1

2013:
numero 1
numero 2
numero 3

2014:
numero 1
 

 

 

 

Ego - il giornale
Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica

Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis - 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003

NUMERO 6-7-8-9  - anno 4° - Giugno-Luglio-Agosto-Settembre 2006

PAGINA 1

"La nazione che distrugge il suo suolo distrugge se stessa"  
Franklin Delano Roosevelt

 


La Sfinge era un oracolo. 
Il popolo la interrogava per conoscere le proprie aspettative.
Era presente nella mitologia Greca ed in Egitto. 
La Sfinge egizia appare come un leone disteso sul terreno. 
La testa riproduce quella del faraone. 
Quella di Ghizeh, nella foto, è la più antica e la più grande giuntaci (57 x 20 m).
Fu scolpita su una roccia rimasta nel sito di una cava sfruttata per la piramide di Cheope.

 

Aspettative e delusioni

La delusione avviene quando noi ci aspettiamo qualcosa, e questa non arriva come l’avevamo immaginata.
Questo è un argomento che crea un dolore immenso negli uomini. 
Oserei dire che il 90 per cento del dolore è creato dall’aspettativa delusa. 
Come tutti gli esseri umani, noi ci aspettiamo sempre un qualche cosa dagli altri. 
Il punto chiave è che ce lo aspettiamo come noi lo abbiamo immaginato mentre l’altra persona non ragiona con la nostra ottica. 
Essa ha un’altra testa, un altro cervello, un’altra mentalità, e ci risponderà sempre dalla sua ottica, pertanto noi ne possiamo rimanere delusi, perché il suo dire non risponde a quanto immaginavamo.
E questo, dunque, ci fa stare male.
Ci fa soffrire, ci crea molto dolore.
Questo è un argomento complesso perché crea notevole malessere: la gente poi fa fatica a comprendere che anche l’altra persona si aspetta qualche cosa. 
Purtroppo siamo molto egoisti, pensiamo sempre a quello che abbiamo bisogno noi, non teniamo conto di quello che vorrebbero gli altri.
Solo le persone che evolvono diventano altruiste, ma questa qualità deve avvenire nel modo autentico, cioè che non sia conseguenza di un’autoconvinzione.
Dire “io sono molto altruista” fa chic… in realtà una persona che lo è veramente non lo dice. 
Ora ci domandiamo: è possibile modificare questo aspetto dentro di noi? 
Ossia cercare di non stare male, cioè pensare già prima “è inutile crearmi un’aspettativa” quindi “Non devo crearmi un’aspettativa”…
Chi ha un’aspettativa è giusto che se la ponga. 
Ma è altrettanto giusto considerare che l’aspettativa che mi creo io, è solo mia. 
È come la vedo io. 
Invece siamo molto cocciuti nell’interno di noi, nel volere far ragionare l’altra persona come vogliamo noi. 
Questa situazione scatena il litigio tra due persone, ed è uno dei motivi per cui tanti matrimoni falliscono. 
È incredibile come questa aspettativa non soddisfatta sia responsabile di tanti matrimoni andati in fumo! 
Cerchiamo di salvarne qualcuno. 
Convinciamoci che la causa di tante separazioni è da imputare nella stragrande dei casi a questo argomento.
La delusione dell’aspettativa è importante, perché non comprendendo che l’altro può solo dare ciò che ha, uno si sente non capito. 
La persona ribatte: “io voglio questo! ma come fa a non capirlo!”. 
E chi pretende è totalmente immersa in ciò che vuole, non comprende l’altro, allora, se non arriva quello che desidera, inizia a tenere il muso, il broncio, inizia a non parlargli più, perché pensa che non lo comprenda, e piano piano ci crea un allontanamento e si perde anche quel dono meraviglioso che ci ha dato il buon Dio di poter comunicare.
L’amore potrebbe sanare questa divergenza?
La questione è che in ogni essere umano esiste un tipo di amore, ma esso è limitato, purtroppo. 
Magari se in ognuno di noi ci fosse l' “amore totale”! 
Allora non ci sarebbero questi problemi. 
Non ci sarebbero separazioni, divorzi, bambini contesi a turno da un padre ed una madre a giorni alterni.
Questa divisione accade perché nel mondo manca amore.
Ci sono coppie che si dividono anche solo dopo 15 giorni di vita a due. 
È terribile. 
È assurdo. 
Questo vuol dire che non c’era costruzione nella loro unione, non c’era una base. 
Il matrimonio è una responsabilità, è un impegno, vuol dire prendersi cura di se stessi e dell’altra persona, nello stesso modo in cui amo me, devo amare l’altro.

Carla Orfano

 

 

Alla Radio la voce della EGO 
 
qualche minuto di Filosofia, 
tutti i giorni su GRP (100.5 Mhz)
 
alle ore 21,00 ed alle ore 0,45 di notte circa   

Hanno collaborato a questo numero tutti i membri della Ego. 
Chi desidera ricevere in abbonamento questa pubblicazione mensile in formato cartaceo 
(20 euro all’anno per rimborso spese postali), lo deve richiedere alla Direzione. 
Il nostro impegno è quello di migliorare sempre più il giornale, aprendo la collaborazione a tutti coloro che vorranno partecipare a questa iniziativa, spazio permettendo.

Abbonamenti: 
Per abbonamento annuale € 20 - Bonifico tramite Banca Popolare di Novara Ag. 6
Via di Nanni, 100 - 10141 Torino - CC 3701 - CAB 01006 - ABI 5608

Grp

 

E G O
Centro Culturale di Ricerca Filosofica

via Reano 1/bis - 10141  Torino
tel. e fax +39 011 3853793 
e-mail  ego@egofilosofia.it 

- Ego ©2002-13

torna alla home page

sali ad inizio pagina