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Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis
- 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
N° 10 - anno 9° - Gennaio-Agosto
2010
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PAGINA 5
"Il nano vede più lontano del gigante,
quando può salire sulle spalle del gigante"
Samuel Taylor Coleridgeento
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ARTE & CULTURA
Il talento figurativo
di Gabriella Paffumi
Gabriella Paffumi sta vivendo uno dei suoi talenti: la pittura. I risultati sono positivi, e si possono apprezzare da questi due dipinti ad olio.
Lei dice di se stessa: "E' il colore che mi ispira, senza il colore naufragherei in un mare di contraddizioni. Ritengo che non ci siano altri modi di avventurarsi nelle arti figurative senza essere abbagliati dalla potenza delle colorazioni".
"Ho iniziato con le tempere - aggiunge - poi sono passata all'acquerello, quindi matita e carboncino, ed ora imprimo i miei pensieri con la tecnica ad olio".
Un grande aiuto per imparare a destreggiarsi in questa manifestazione creativa è quella di trovare ispirazione attraverso l'analisi delle opere dei grandi maestri.
E per questo Gabriella Paffumi si avvicina ad opere che sembrano suggerite dai grandi maestri, siano questi Tiziano o Beato Angelico, oppure che abbiano quella tortuosa espressione dei cipressi di Vincent Van Gogh.
"Mi servono - aggiunge la pittrice - non solo per seguire i loro soggetti, ma per approfondire quelle tecniche che li hanno resi immortali e che io invidio".
Il colore è sempre stato un mondo da esplorare per i grandi maestri figurativi.
Non dobbiamo dimenticare che sino a Cimabue le tele non avevano alcuna profondità di campo, e che fu proprio il Masaccio a scoprire la prospettiva, strumento che fu poi approfondito da Jan Van Eyck, Roger VanDer Wayden, ed il Maestro di Flemalle.
Col colore poi le cose furono altrettanto ardue poiché nel medioevo il pittore era anche chimico, ed i colori se li mesceva da sé , cercando le materie prime nelle sostanze organiche ed inorganiche, con l'inconveniente che quelle organiche subivano un processo di ossidazione assai rapido, e pertanto, alteravano l'aspetto dell'opera nel loro aspetto cromatico.
"La natura ci offre continuamente scenari in cui domina il colore, ed esso diviene ispirazione ma anche testimonianza - aggiunge Gabriella Paffumi - della potenza del creato. Un mondo in bianco e nero non è neppure immaginabile".
Al centro il maestro Attilio Lauricella
Calda solarità delle opere di
Attilio Lauricella
Il cardine della poetica di Attilio Lauricella è la memoria. Evocazioni che si rincorrono, si accendono di creatività, contenuti e significati espressi con colori accesi, pennellate veloci, linee e tratti incisivi.
Una pittura caratterizzata da un tocco di eleganza che ricorre a strumenti interpretativi che prediligono la geometria e il cromatismo.
Attilio Lauricella, conosciuto nel capoluogo piemontese dove vive ed opera, si è sempre esentato dall'apparire nelle prestigiose vetrine del grande mercato dell'arte, prediligendo il contatto con un pubblico più genuino: gente semplice, artisti e intellettuali che conducono la propria ricerca con rigore e autonomia rispetto a mode e correnti.
Dalla sua capacità di evocare scaturiscono opere ricche di particolari giochi autonomamente costruiti, cariche di individualità che additano una dimensione più spirituale in opposizione alla rudezza del mondo materiale.
Quelle di Lauricella sono tele avvolte da una calda solarità,in grado di custodire segreti e aggredire pur restando silenziosa.
Come il magma di un vulcano, i colori si espandono, evolvendo verso un'espressione libera, morbida, ammaliante e contestualmente spinosa.
Una pittura nella quale confluiscono emozioni, sensazioni e gioia che ben si amalgama ad un pizzico di malinconia.
Elisa Bergamino
Mostra di ceramica della pittrice Magda
Casetta
Da molti anni Magda Casetta vive la sua attitudine, ed oggi la sua arte è tra le migliori di Torino.
Attraverso un lavoro di ricerca interiore sono scaturite tutte le sue potenzialità artistiche, non solo come autrice di opere raffinate, ma anche come insegnante di pittura ceramistica.
Ogni anno i suoi allievi espongono i lavori nati da questo impegno altamente culturale.
(Ecco una sua opera)
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