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PAGINA 5 Rispettare le regole per rispettare gli altri Non sono pochi coloro che, alla guida di un veicolo a motore,cambiano personalità, sentendosi, appunto, del tutto indipen-denti e liberi da ciò che li circonda nella normale vita quotidiana. Tale risvolto lo si può giustificare dal solo fatto che il mezzo di trasporto è sotto il comando esclusivo del conducente. Cosa diversa, invece, è quando l'automezzo ospita altre persone. In questo caso, infatti, il guidatore può,nel suo intimo, sentirsi controllato e giudicato, tanto da far scomparire le sensazioni che abbiamo detto in premessa.Altri risultati negativi accadono, per esempio, quando il pre-detto conducente entra, quale protagonista, in collisione con altro veicolo: giustificare l'accaduto agli amici, familiari,ecc. Può significare una netta sconfitta psicologica. Secondo studiosi olandesi, l'uso di un veicolo può essere un aiuto per sentirsi padroni di se stessi. Infatti, sempre secondo gli esperti dei Paesi Bassi, si riscontra, dopo un certo periodo di guida, magari accompagnati da amici, un netto miglioramen-to dello stato psico-fisico del guidatore. Vi è di più: dal punto di vista della sinistrosità di queste persone, si rileva che si trovano fra gli automobilisti con meno sinistri. g.al
Per i nostri lettori: occhio all'autovelox Occhio al tachimetro, ecco le nuove disposizione in merito al controllo della velocità stradale.
Le pattuglie della Polizia Municipale presenti non procederanno più al fermo immediato dei veicoli che hanno superato il limite di velocità e la contravvenzione sarà inviata a mezzo posta direttamente al domicilio dell'automobilista eccessivamente veloce. |
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