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Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis
- 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
NUMERO 1 - anno 1° - Aprile
2003
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PAGINA 7
Prendere coscienza del proprio corpo
Questo mio corpo, perché questo corpo? Tanto dimenticato quasi preso come un robot, una macchina solo da portare a spasso, ora io sto scrivendo e la mia mano è strettamente legata alla mia anima.
Ma cosa fa funzionare tutto questo collegamento "è il mio cervello", così messo ogni tanto sottosopra quasi messo in preda alla pazzia per tutte le cose che vogliamo, pensiamo, facciamo o non possiamo fare.
Una volta non pensavo affatto a cosa era il mio corpo "ERA E
BASTA!"
Ora so che è strettamente legato alla mia anima, siamo insieme, io lo rispetto e lui rispetta me, cominciano ad andare d'accordo, ci capiamo e cerchiamo di farci il meno male possibile.
So che a volte pretendo molto, ma so che è in grado di farlo e mi accompagna in ogni luogo io voglia andare.
Mi fa vedere le meraviglie della natura, mi fa ascoltare suoni meravigliosi, mi fa sentire sensazioni ed emozioni che senza di lui non potrei ricevere.
Mi fa anche vedere le brutture della vita, le frustrazioni mie e delle persone, mi fa provare dolore, ma a tutto questo comincio a porre rimedio "COMPRENDENDO".
Mi ha anche portato fin qui, io la chiamo"la mia fonte di ossigeno" sì perché qui permane un'energia pulita, fatta di pensieri puri, non ci sono energie negative ed è per questo che qui si sta bene "si parla d'amore".
Sono qui e non è un caso "sono stata salvata" dalle mie insicurezze e dalla mie frustrazioni,
non posso dire che tutto sia cambiato, ma ora posso vedere e superare gli ostacoli, ho cambiato il mio modo di pensare, ogni cosa che prima cercavo di evitare o contrastare mi provocava dolore, ora ogni cosa che mi capita, la comprendo e la supero quasi senza dolore, non rimane in me né rancore o rabbia, passa in fretta e non mi fa male.
Quello che ho compreso è che tutto ciò che ci accade ha una ragione, quando io
Non odio, non porto rancori o invidie, tutto attorno a me diventa più chiaro e io stessa che traggo benefici.
La gente mi sorride, mi parla amichevolmente e mi chiede " ma tu cosa fai per rimanere così?"
Ho capito che il mio corpo ne è contento, rimane più giovane e la mia anima più leggera.
Ora io con tutto il mio cuore e con tutte le cellule del mio corpo dico "grazie a Carla" per avermi accompagnato fin qui e grazie ancora per avermi dato la possibilità di stare in mezzo al gruppo che mi ha insegnato a superare la mia timidezza parlando in pubblico.
Cosa per me impensabile è che qualche mia parola o scritto possa servire a qualcuno.
Grazie a tutti e VIVA DIO TRA NOI.
Geny
Percorso di Evoluzione
Penso a mio fratello
Malinconia,
dolce malinconia
che mi accarezzi l'anima e
mi fai scendere dolci lacrime sul viso
in un ricordo
che diventa vivo in un attimo e
che mi attanaglia lo stomaco per poi
rilassarsi nuovamente.
malinconia,
eterna malinconia
che mi ricorda colui che sempre mi mancherà e
da colui che ritornerò
Generosa Contino
Rispetto
quando si litiga non c'e' chi ha ragione o
torto……
tutti hanno ragione, ma la rabbia e
l'orgoglio
accecano l'uomo che invece dovrebbe
riflettere e
trarre insegnamento dalla situazione.
ringraziare l'altra persona per
avergli dato la possibilità di osservare
qualcosa
di se che non riusciva a vedere
Gabriella Parfumi
Non è altrove
………che voglia di silenzio
di sentimento
di quietitudine
di pace
di vista
di seme
di prospettive
di viste
è tutto qua
non è altrove
tutto continuamente qua
lo aspetto fuori
ma è tutto qua
non altrove
è tutto di fronte
ed è già dentro
il dentro che guarda il fuori
il fuori che guarda il dentro
è tutto specchio
non c'è niente altrove
perché tutto è già da sempre qui
lo penso altrove sempre
fuori da me
nel mondo stai sempre
con l'altrove
nel silenzio stai con te stesso
e non provochi rumori e forme
altrove e con nessuno,
dentro e stai con tutti
Nicola Cocino
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