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Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
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Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
NUMERO 2 - anno
2° - Febbraio 2004
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PAGINA 5
"Quanto chiediamo al denaro senza avere il senso della vita"
Nicola Cocino
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Arte - a cura di Elisa Bergamino
"Aspetti del Novecento Italiano"
Una mostra incentrata sul tema della fame nel mondo
In un periodo in cui molto si concede al facile, all'approssimativo, possiamo dire che gli artisti che hanno aderito alla mostra "Aspetti del Novecento Italiano", incentrata sul tema della fame nel mondo, hanno trovato il mezzo più congeniale per esprimere solidarietà ai loro simili più sfortunati.
Una strada non facile quella di raccontare per l'intimo bisogno che dentro urge. Un percorso che oscilla fra una visione un po' incantata della vita ed una malinconia che attanaglia il cuore, quasi una forma di ribellione o di dramma contenuto per quella parte di umanità che soffre. Contrasto davvero singolare, ma autentica ragione che ha portato allo svolgimento della grande rassegna collettiva, inaugurata il 26 gennaio presso il Museo Storico della Fanteria di Roma.
Consapevoli che nell'arte non ci sono traguardi definitivi, essendo ogni punto d'arrivo un punto di partenza, oltre un centinaio di artisti, noti sia in Italia che all'estero, e grandi Maestri che hanno contribuito a tracciare la storia dell'arte italiana, hanno presentato ciascuno una composizione per lottare accanto ad uomini e donne sconosciuti che sfidano la morte per indigenza.
Proporre delle composizioni, in questo caso, non ha significato per gli autori soddisfare la propria sensibilità artistica, ma un reintegrarsi dell'artista nella cellula della solidarietà, per captare quegli intimi legami che corrono tra uomo e uomo.
Organizzata da Maurizio Pochesci, direttore artistico della Galleria San Francesco a Ripa di Roma, l'iniziativa che ha riscosso grande successo di stampa e critica, è nata nell'ottica di un progetto tendente ad approfondire la conoscenza da parte del grande pubblico dei Musei Militari, veri e propri scrigni in cui la storia nazionale viene rivissuta e materializzata attraverso vari cimeli e documenti inediti in essi custoditi.
La rassegna si protrarrà fino a venerdì 13 febbraio.
Orario dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 16.
Elisa Bergamino
Mercoledì 11 febbraio presso lo Studio Laboratorio di Anna Virando - in corso Lanza 105 a Torino - è stata inaugurata la mostra di Rosa Bosco.
Colori che ci entrano negli occhi, attraversano il cervello e rifluiscono nelle mani.
Le opere della pittrice recano il segno inalterato di vita vissuta che sembra attingere la sua essenza più vera da luci ed ombre, che formano seducenti e arditi contrasti e fissano effetti brillantemente composti.
Tante, tantissime immagini non-immagini, quasi un sogno, un'evasione negli spazi del fantastico che profuma d'invenzione.
Percorsa da una tensione atta a forzare lo spirito e a costringere l'immaginazione, Rosa Bosco propone, a nostro giudizio, forme il cui fulcro è uno spazio pensato come estensione indefinita e continua che si esprime nel rifiuto dell'immagine strettamente reale.
La rassegna sarà aperta al pubblico fino a sabato 28 febbraio.
Orario: 16.30-20.00 - dal lunedì al sabato, esclusi i festivi.
e. b.
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