Ego Filosofia:
HOME
IL GIORNALE EGO

leggi il giornale EGO:
numero ZERO

2003:
numero 1
numero 2
numero 3-4
numero 5-6-7
numero 8

2004:
numero 1
numero 2
numero 3
numero 4
numero 5-6-7
numero 8-9-10-11
numero 12

2005:
numero 1-2
numero 3
numero 4
numero 5
numero 6-7-8-9
numero 10
numero 11
numero 12

2006:
numero 2
numero 3
numero 4-5
numero 6-7-8-9
numero 10-11
numero 12 

2007:
numero 1
numero 2
numero 3
numero 4-5-6-7
numero 9-10-11
numero 12

2008:
numero 1
numero 2-3
numero 4-5-6
numero 7

2009:
numero 1
numero 2-8
numero 9

2010:
numero 10

2011:
numero 1
numero 2

2012:
numero 1

2013:
numero 1
numero 2
numero 3

2014:
numero 1
 

 

 

 

Ego - il giornale
Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica

Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis - 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003

NUMERO 2 - anno 2° - Febbraio 2004

PAGINA 6

"L'uomo è imperfetto, d'accordo.
Ma pensiamo un po' all'epoca in cui è stato creato..."
 Anonimo

 

Pensiero

Pensiero, mio creatore della mia vita. Costruttore della mia esistenza; tu crei quello che sono, quello che credo di essere, sottile, quasi invisibile, mi rapisci nel tuo mondo, mi rapisci nel mondo del pensare e fai di me un tuo schiavo, fai di me un viandante senza meta e senza radici.
Tu vieni così nascosto, così falso e gentile che mi rapisci in te.
Con molta facilità mi crei i sensi di colpa e l'aspettativa. 
Mi crei i desideri, mi crei il mio apparire, mi crei le paure e le invidie, le insoddisfazioni e l'entusiasmo. 
Sono tutti tuoi, che hai assorbito nel tuo cammino.
Io sono qui che passo dal tuo mondo a momenti di pace, di riposo.
Stare con te è una energia continua che mi assorbe.
Io sono qui che mi smarrisco in te e di te creo la mia verità, ma tutto ciò è stanchezza e insoddisfazione della mia esistenza.

Peppino Carrè

 

Sempre reagire

Molte volte mi sento stanco, ansioso, demoralizzato, agitato e mi arrovello la mente pensando per quale motivo e per quale causa strana devo sentirmi così.
Non so se dare tutta la colpa al fatto di fumare le droghe leggere o se cercare più profondamente in me qualche altro motivo di insoddisfazione o se credere di essere in quella fase della vita dove magari non ti va più di essere come prima, di fare le stesse cose che hai fatto finora, ma senza avere davanti un vero obbiettivo da perseguire, ma solo tanta confusione.
Poi quando penso bene mi accorgo che invece io sono importante prima di tutto per me stesso, che mi devo voler bene, che non devo inseguire nulla, che non devo avere aspettative, ma che devo lasciare scorrere la vita su di me, ma soprattutto ………….. che sarebbe così semplice essere felici !
Comunque:…………..
BISOGNA SEMPRE REAGIRE !!!
Ognuno di noi ha qualcosa di bello e qualcosa di brutto dentro di se per cui le stesse cose appaiono anche fuori.
Ma noi siamo troppo abituati a giudicare e a voler notare negli altri solo i difetti anziché ricercarne i pregi.
Voglio incominciare a vedere negli altri i loro lati positivi e a voler bene a loro perché sono anime e non forme.
Solo lasciando cadere i pregiudizi possiamo accettare tutti con amore e a vedere in loro la parte di luce che risplende come risplende dentro noi stessi.

Danilo

 

Vedere il bello

Se pensi una cosa bella e ti senti bene almeno un minuto continua a vedere cose belle intorno a te così la meraviglia aumenta e si espande.
Non bisogna farsi insinuare nel pensiero qualche schifezza se no il bello svanisce e peggio ancora è farsi contagiare dalle lamentele altrui.
L'abitudine di lamentarsi è pessima e deleteria, in fondo è una cacca che ti fa vedere tutto solo una schifezza.
Basta lamentarsi per tutto solo per abitudine, intorno a noi ci sono cose meravigliose e non si riescono a vedere, appiccicati come siamo alle schifezze, invece la luce è dentro ogni cosa.

Gabriella Paffuti

 

Che responsabilità

Fatica! 
Un figlio. 
Che responsabilità! 
Oggi faccio i conti con me stessa e vedo gli errori commessi. 
Comprendo ora, all'alba dei 46 anni quanto un figlio dipenda da te sin dalla nascita.
E mi viene in mente a come dovevo essere come madre. 
Superficiale, menefreghista, ma ahimè non conoscevo altro. 
Non avrei mai immaginato i danni che avrei arrecato e ai dolori inferti. 
Ma quanto è difficile essere genitori, non esiste un vademecum e neanche puoi andare avanti con un bilancino. 
Certo rimpianti ne ho per non avere dato di più! 
Una cosa è certa. 
Ora sono più cosciente di quello che do, ma soprattutto ho compreso che l'amore, il dare senza aspettarsi nulla, ecco quella è la via, e anche se potrà qualche volta deludere, avrò sicuramente arricchito di amore mia figlia.

M. C.

 

Quando manca la fermezza

Succede sempre così, è quando mi faccio prendere troppo dalle cose esterne che vengono a mancarmi le fermezze del mio interno.
Mi si presentano ostacoli che mi sembrano insormontabili uno dietro l'altro, portano via la mia energia.
Il cervello e la parte negativa, hanno la meglio.
Emozioni forti, arrabbiature, la non totale comprensione delle cose e delle parole, colpa degli altri!!?! No! 
Colpa mia che ancora non so comprendere fino in fondo, ma io non cedo, ho la testa dura.

Generosa

 

Essere perdonati

Imparare ad accettare i limiti degli altri senza che diventino i miei è bellissimo ed è importante, così non li giudico e così non giudicando loro, non lo faccio neanche con me.
Sono incapace di pensare che esista qualcuno che non sbagli e allora gli errori fanno parte della vita e tutti abbiamo bisogno di essere perdonati.
La condanna soddisfa la parte negativa e fa' crescere la rabbia.
Ci sono giornate in cui tutto è difficile ogni parola detta sembra sbagliata ogni scelta non sembra quella giusta e sembra che tutti ce l'hanno con me.
In quelle giornate sono io che ce l'ho con tutto, non gli altri.
Gli altri sono come io li voglio vedere e così tutto il resto.
In quei giorni non mi voglio bene e mi sento inquieta, sto male a volte anche fisicamente, così a fine giornata penso cosa ho fatto di buono oggi?
E mi sembra proprio che sia andato tutto storto.
Ho capito che le giornate nere ci sono quando non permetto alla mia luce interiore di illuminarmi il cammino.

Gabriella

 

E G O
Centro Culturale di Ricerca Filosofica

via Reano 1/bis - 10141  Torino
tel. e fax +39 011 3853793 
e-mail  ego@egofilosofia.it 

- Ego ©2002-13

torna alla home page

sali ad inizio pagina