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Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis - 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003

NUMERO 12 - anno 3° - Dicembre 2005

PAGINA 3

  "Quando il pensiero diventa troppo penoso, agire è il rimedio migliore"  
Salman Rushdie

Verso me stessa

Andare incontro al mio bisogno.
Aprirmi di più, tagliare la coltre di abitudini.
Le cose possono cambiare, basta volerlo e non vivere passivamente ma da protagonisti delle proprie giornate, uniche e irripetibili.
Troppo tempo perso.
Abitudine ragnatela appiccicosa che soffochi ogni guizzo, ogni slancio nuovo, diverso; rendi ciechi, sordi, muti.
Chiudi l'anima e il cuore.
Neghi la gioia della sorpresa, dell'inaspettato.
Diventa tutto scontato.
Il sentimento non viene ravvivato, seguito, curato, come il fuoco nel camino, ogni cosa và seguita, alimentata, ha bisogno di attenzione, se no piano piano rischia di diventare sempre più sottile, evanescente, scolorita.
Essere più presente a me stessa, aprire la porta del cuore e far uscire ciò che sento, ciò che mi piacerebbe vivere.
Osservare quanto ci blocca l'abitudine. 

Morena

 

 

Paura per i figli

Lavoro da fare, migliorare a tutti i costi è importante.
Paura dentro, paura per ciò che può incontrare mio figlio, dargli più amore, più presenza, più dialogo.
Importanza delle mie parole, usare il mio cuore.
Osservare il mio volere; voler avere ragione, tutto ciò dove mi porta? Danni e conseguenze.
Sprigionare il mio sentire, l'abitudine a tenere le cose dentro, non me lo fa vivere, non vivo un pezzo di me.
Essere troppo nell'abitudine, mi fa vivere con superficialità.
Diventare più seria e più presente alla mia vita.

M. T.

 

 

Vedere la responsabilità

Vedo come è importante il comprendere che dipende tutto da me.
Questa energia di male mi può fare veramente male.
Ma come è anche facile, se vogliamo toglierci di là, andare oltre. Perché voglio la vita .
Anche se la morte dell' anima è sempre allerta.
Vedo come sono in bilico e quanto piccolo è lo spazio che mi separa, che separa questa energia che è sempre la stessa , ma può svolgersi in si o in no.

Enzo

 

Difficili?

Le aspettative che vanno deluse, come sempre......
ed io ci ricasco, così ci sto male e divento nervosa, perché le cose non sono andate come mi immaginavo io come volevo io, come speravo.
I cambiamenti sono sempre difficili da accettare?
E perché?
Perché ci sono le abitudini che ti legano e ti fanno sentire come in prigione.
Ed allora ti dibatti e ti laceri, pensando che quelle cose per te sono importanti o lo erano, e allora ti senti come senza punti di riferimento, ti da' un senso come di solitudine, ma in realtà, sto cercando fuori di me qualcosa che non c'è, sto cercando nella direzione sbagliata, perché gli altri ti danno quello che hanno, e tu rimani delusa per quello che non hanno.
Che stupida follia aspettarsi dagli altri quello che non ti possono dare perché come pensi tu non sono; tutte proiezioni della mia mente.
Così mi distolgo le attenzioni da me, così non vedo me, non mi cerco e non mi trovo, e mi sono abbandonata io, ecco il senso di solitudine da dove arriva.
Ma ora ho capito che siccome quelle cose che mi aspetto dagli altri le ho io, quelle qualità, le ho io, anche se può sembrare solo presunzione devo essere contenta di chi sono io.
Gli altri si possono aggiustare tutti quanti, la fonte della mia ricchezza sono io e nessun altro.....
Questa mattina mi sembra di percepirlo un po' di più.

Gabriella

 

Timoroso di ciò che vedo

Vedo le mie giornate a volte vuote, a volte combattive, a volte forti, o senza senso.
Con la voglia di vedere di andare avanti.
Vedo mio figlio che cresce, tutto questo mondo che lavora.
Vedo queste persone che cercano qualcosa che sono qualcosa.
Vedo mia moglie che vive, scrive, sogna.
Tutto quanto si sussegue con forza, un po’ spaventato un po’ no.
Ma quando tutto questo ha un respiro di sollievo, quando la vita dice un qualcosa di riposante, e non una corsa spietata.
Osservare e comprendere quando un uomo vive veramente.
Quando questa confusione da spazio ad un po’ di silenzio?

Enzo

 

 

Vivere

Vivere, saper vivere, desiderio, leggerezza, pensieri che vanno e che tornano, impatti dai sensi che scatenano pensieri, ricordi, profumi, odori, sensazioni o paure, paure sempre all’erta, più il desiderio da vivere è importante e più bussano, vogliono portarmi fuori dal seminato, intralciare il mio cammino e quando mi vedono determinata s’inceneriscono.
Le vedo, le sento, pescano e ripescano nelle mille fotocopie di paura accatastate lì e sono forti e tentano e mi fanno quasi provare delle sensazioni che non provo da tempo. 
E no, basta, stop, andate a quel paese, sono inganni, si certo, ma duri, tosti, subdoli che lì per lì fan star male e monopolizzano il pensiero.
E no, non mi fregate, ci ho messo del mio per realizzare questo ed ora che è lì ad un palmo di naso do retta a voi !? 
No, mi curo invece le unghie, mi lavo i capelli, mi preparo in un modo carino e sobrio, un bel mazzo di fiori comprato con il cuore ed offerto anche così e via e la serata è stata veramente bella!
Ho visto come la bellezza mi rapisce e mi fa gustare la vita ed i pensieri di prima dove sono andati?
Non me ne sono più ricordata, è fantastico!

Luigina

 

 

Stare con me non è sempre facile

Stare con me non è sempre facile, l’abitudine mi scaraventa nel bisogno senza che io me ne renda quasi conto. 
Me ne rendo conto solo quando sto male, lì non si scappa più in qua e in là per non vederci bene, lì è chiaro, è la prova del nove, anche se il perché è tutto da scoprire.
Un’idea ce l’ho, ma la metto da parte, mi pare di far tutto come prima, come sempre, ma non è vero. 
In realtà mi sono adagiata ben bene e scivolata nelle vecchie abitudini di potere e di stupidità e così il gioco è fatto e la parte negativa s’ingrassa ben bene e se la ride e, se non ci fosse chi mi mette davanti al mio casino, sarei fritta davvero. 
Quando me ne rendo conto mi morderei i gomiti, mi spiace, mi sento cretina, non seria, non impegnata fino in fondo per la mia esistenza, ma che fare, se non prenderne atto e cercare di far meglio?!
Oggi, nonostante la pioggia, è stata una bella giornata forse perché ho badato meno agli altri ed ho fatto per me.

L. A.

 

 

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