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Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica

Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis - 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003

NUMERO 12 - anno 3° - Dicembre 2005

PAGINA 4

  "L'ignoranza è un male invincibile"  
Sofocle

Inquinamento: in natura e nell'uomo

Cosa si respira nell'aria?? 
Nulla di buono, ciò che si respira non è più ossigeno che fa vivere i nostri polmoni e ci regala la vita.
Si respirano gas tossici, inquinamenti industriali e come se non bastasse si respira anche ciò che ognuno di noi emozionalmente inspira ed espira: cattiverie, egoismi, invidie, potere, denaro e paura.
La paura di ciò che si sente e si vede ultimamente è tremendamente pauroso e non può che scaturire nelle menti delle persone terrore che si espande come gocce d'olio in ogni luogo.
Sta diventando difficile vedere giornate belle e serene.
C'è un non so che, che vuole far mettere le popolazioni in ginocchio, non vuole far evolvere le persone per poterle tenere sotto qualche forma di potere e di controllo e non hanno altri mezzi che terrorizzare.
E' difficile starne fuori ma forse il sistema c'è e io cerco di metterlo in atto, sono le parole, le sole parole importanti che mi echeggiano nella mia mente ogni qual volta che il mio sistema di vita vacilla ed è preso da dolori profondi e problemi.
E' il mio Maestro che mi ha regalato parole semplici ma veritiere: "non ci sono molti mezzi, mi dice, ma stai con te stessa" e così io faccio, sto con me.
Quel star con me è come richiamare Dio a non abbandonarmi e viceversa (io sono un suo mezzo).
Mi danno forza e mi rimettono sulla dritta strada, guardo avanti, guardo in alto, vedo il cielo, mi sembra ancora incontaminato (anche se non lo è), ma è azzurro e mi dà serenità.

Gene

 

Scatola di proiezioni

La televisione, la fabbrica dei sogni.
Quello che non c'è diventa vero, quello che non esiste, diventa reale, così reale che milioni di persone ci credono, inchiodati, allocchiti, davanti ad un monitor.
Scatola di fantasmi e mostri: "ho visto un brutto film ed ho dormito male".
Che enorme follia ed enorme cavolata, ma come si rompe l'incastro delle menti con la scatola magica?
Non si rompe e basta, ha il potere assoluto, totale, globale; non mezzo di informazione ma mezzo di terrorismo, che viene usato per creare panico, incertezze e sensi di colpa.
Così mentre mangi un bel piatto di spaghetti, nel monitor a 50 centimetri dalla tua "pappa", 1 milione di bambini, muoiono di fame, e così qualcuno riesce ad ottenere un versamento.
Così mentre riordini le tue cose, fanno vedere super attori e attrici bellissime e stupende, non un capello fuori posto, finti come bambole di gesso.
Ma poi vorresti somigliare a loro: senza un capello fuori posto anche tu, con vestiti più belli e l'auto sportiva, e poi ti fanno vedere la Luna e Marte, e poi non ti fanno vedere quello che non vogliono, e milioni di cittadini ci cascano, così super premi super vincite, super cavolate.........
Così ogni essere umano viene rapito, rapito e manovrato dal nulla, da qualcosa che non esiste ma viene fatto credere che sia, così gli credi, ci caschi, ci vuoi credere, ti vuoi stordire, non vuoi vedere intorno a te, a 10 centimetri da te, ad 1 millimetro da te.
Non vuoi vedere che ti da' fastidio, ti da' dolore, ti fa sentire con lo stomaco sottosopra ed in colpa.
Allora guarda un bel film, di quelli cretini mi raccomando, che fanno vedere anche qualche curva in più, fai tante risate cretine (che il tuo vicino di casa, in ascensore ti ha detto che ridere ti fa' stare bene), così sei contento e addormentato, per sempre drogato di niente, di nulla e di finzione, per l'Eternità !!!

Gabri

 

 

L'aratro

Giornata di sole qui sull’aia: è tempo della raccolta del riso.
Piero rivernicia il vecchio aratro del nonno.
Quanta storia lì in quel pezzo di ferro mezzo arrugginito, quanti affanni, fatiche, dolori o soddisfazioni di avere arato bene il campo. 
Ne tocco l’impugnatura, il legno ruvido dove mani callose ed esperte si sono posate tante volte prima delle mie. 
M’ispira un rispetto del lavoro altrui, di chi è venuto qui prima di me ed è passato ed ha lasciato a noi il frutto del suo lavoro e di quel piccolo aratro trascinato dai buoi che non faceva mai abbastanza lavoro per la mentalità di un contadino. 
Era doveroso risistemarlo a nuovo e dargli un posto d’onore: ci dimentichiamo spesso che è la terra che ci nutre con il cibo per andare avanti in questa non facile esistenza.
Oggi tutto è meccanizzato e ci dimentichiamo che non è stato e non è tuttora sempre così; ci pare tutto così facile, troppo facile perché non guardiamo dietro alle cose, ne guardiamo solo la fac-ciata.
Piero ha finito il suo lavoro con il pennello girato e bagnato di vernice scura e l’aratro pare nuovo e vivo, di nuovo nella sua forma, forma che entra dentro di me abbinata a chi l’ha usato tanto tanto tempo fa. 
E’ un omaggio glorioso ad un mondo contadino che ormai non c’è più ed un grazie a Dio per averci dato la terra generosa per il nutrimento del nostro corpo. 
Con amore.

Luigina

 

 

      POESIA     

Giovanni Pascoli disse: «La poesia soddisfa l’anelito dell’anima al bello».

 

 

Paura che invade

Sento attorno a me tanta paura
pura delle guerre,
paura del futuro per i miei figli
paura della delinquenza
paura delle cattiverie della gente
paura della insensibilità
paura del mio vicino prossimo
sempre stare in attesa
che succeda qualcosa di terribile.
Si respira questa paura
grigiore della città
grigiore nei cuori
grigiore della vita.
Ma allora......
C’è un piccolo cantuccio,
la mia oasi, dentro di me.
E’ l’unico luogo dove posso stare,
sentire, amare.
Io non posso cambiare il mondo
ma posso essere ben cosciente
della mia
responsabilità totale che ho
verso di me.
Se io ne sono cosciente,
questa responsabilità mi da pace,
sicurezza, buona volontà ad
affrontare la vita ogni giorno
con i suoi alti e bassi
ma meravigliosa unica.

Ede

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Natale 2005

Gira, gira
il sole
con la terra
il suo splendore.
Il firmamento
cuffia azzurra del cosmo,
le stelle
occhi splendenti di
tanti piccoli cuori
vaganti nell’aria.
Pensieri d’amore
si rincorrono,
si uniscono ad
altri pensieri
amorosi. Natale è vicino,
il bambino
nascerà,
il mio cuore sarà pieno
del nuovo
rinnovato.

Ede

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Alberi di cachi in giardino

Alberi
Carichi di piccoli soli.
Scricchiolìo dei miei passi
sulle pietre.
Profumo antico
di terra bagnata,
humus della vita.
Risata cristallina,
pura
di bimbo.
Felicità interiore.
Un raggio di sole illumina la mia
guancia:
il suo calore tiepido
è rassicurante, eterno.

Ede

 

 

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