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Ego - il giornale
Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica

Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis - 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003

N° 9 - anno 8° - Settembre-Ottobre-Novembre-Dicembre 2009

PAGINA 1

   "La felicità della vita dipende dalla qualità dei pensieri"   
Marco Aurelio (l'imperatore filosofo)

 

La filosofia illumina i talenti
se l’uomo vivesse i propri talenti sparirebbero i conflitti

E’ una gioia immensa vedere e sentire la soddisfazione di una persona che esprime le proprie capacità. 
Tutti noi, esseri umani, abbiamo delle qualità, o talenti: essi sembrano nascosti perché l’uomo vive quasi sempre di esteriorità e dimentica se stesso, il contatto di sé, i propri sentimenti, i messaggi del corpo che ci parla, le sensazioni.
Tutto è nell’uomo per aiutarlo a vivere meglio. 
La vita esteriore è quella in cui ci siamo identificati maggiormente, dando meno attenzione a quella interiore.
Ma questo ha portato disillusione, perché all’esterno vi è il cambiamento senza il “sentire con sentimento”, cosa che porta chiarezza ed evoluzione al cuore umano.
Nella nostra Associazione abbiamo lavorato molto in noi per portare apertura alla nostra esistenza ed abbiamo potuto constatare che la filosofia è la vita: vedere l’esistenza da ottiche diverse, che quasi nessuno vede, in quanto si vive di abitudini.
Abbiamo appurato cambiamenti in noi e la vita cambia aspetto nel suo fluire.
Presentare Nicola Cocino non è una forma di pubblicità a suo favore. 
Lo facciamo poiché lui oggi vive un’esistenza diversa da quella in cui si era identificato, e che non aveva prospettive. 
La nostra speranza è che conoscere la sua evoluzione giovi a chi la considera come esempio da seguire. 
I “talenti” , di cui anche Gesù ci parlava per aiutare l’uomo nel suo percorso evolutivo, non erano e non sono una fantasia. 
Ed allora mi domando: perché impieghiamo migliaia di anni per sentire la risonanza dei suoi insegnamenti? 
E’ con grande soddisfazione, pertanto, che vi presento Nicola Cocino: egli sta esprimendo la sua vera dimensione, la sua realtà e verità col cuore. 
Questa è una nascita.

Carla Orfano

 


Nicola Cocino nel suo studio “Unico”

Il pane sulla tavola

In questi giorni quando entro in classe, nella mia classe, vedo, guardo e sento la possibilità di dire, fare , vedere, di esser timone, guida , sentiero da scoprire.
Vedo il pane sulla tavola
Ed in questi giorni, che proprio di pane abbiamo parlato, ho sentito e cercato di scoprire l’origine del pane, scoprendo, come faccio, che in ogni progetto affrontato c’é la scoperta dell’essere, c’è il traguardo mai visto di sé stessi e che io cerco di scoprire in altri..... e allora vado lì, sul campo del non visto, del costruire; e costruisco anche me in una scoperta mai finita, ed allora sembra che io insegni qualcosa, ma in realtà faccio vedere, ed aiuto a scoprire il pane di ognuno: l’origine dell’impasto affettivo mancato o non mancato, costruito o non costruito e sento e riporto ad un ruolo affettivo, il solo progetto possibile con sé stessi.....
Allora scopro i miei allievi e divento io stesso allievo, scopro il tenuto e il non tenuto. 
Scopro la mia occasione di vita, il tassello mancante: sento il pane mancato e lo porto alla sua cottura.
Vedo i ragazzi nei contenuti, nelle demotivazioni come nelle motivazioni. 
Vedo la relazione possibile che diventa progetto, e la possibile costruzione: il docente messo lì solo per mettere in luce, volto al fatto di sé stessi, al volto di sé stesso e lì il pane prende tutte le sue forme: la sua crosta come la sua mollica. 
Il suo carattere come la sua terra e guardo la mia classe, la sua voce, i loro volti, le parole, i suoni, l’insieme, l’assieme.
A volte mi sembra un canto, un' orchestra che vorrei dirigere e so dirigere.
Vedo la scena che metto in atto: i musicisti tutti attorno ad un tavolo, al grande tavolo. 
Lì attorno tutti accomunati.
Sto insieme a tutti, ed aiuto a tradurre solamente i diversi mondi, tutti diversi, senza il più e il meno, un dialogo con ognuno. 
Personale. 
Di sé stessi. 
Sentendo di ognuno il suono....... ,e di questo che io insegno e di questo che io apprendo, creo un suono.
A qualcuno arriva subito, a qualche altro arriva dopo, ma sempre diventa il pane di ognuno.

Nicola Cocino

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Profilo di Nicola Cocino

Nicola Cocino ha 55 anni, da dieci insegna all' "Istituto di Arte Applicata e Design" di Torino. Recentemente è stato a New York per illustrare - con altri colleghi - l'eccellenza artigiana, ossia il prodotto nel territorio piemontese. Nel corso della manifestazione americana ("Food e Design" - "Cibo e stile") ha presentato una serie di contenitori per alimenti, da usare "sul palmo di una mano". 
La storia evolutiva professionale di Nicola Cocino è intensa ed è parallela alla sua partecipazione alla "Ego - Centro Culturale di Ricerca Filosofica".
Il suo studio di design "Unico" è in via Carlo Alberto 51. Qui egli matura come rendere sempre più funzionali ed esteticamente validi i "luoghi dell'abitare". "Nel bagno, ad esempio - spiega - ci si osserva allo specchio, talvolta con senso critico ci si riconosce, e ci si cura nell'estetica. Sotto questa considerazione il bagno diventa luogo importante, e gli oggetti presenti devono armonizzare con la personalità di chi abita". 
Molte aziende si sono interessate alla creatività di Cocino e dei suoi allievi, come la prestigiosa tedesca "Axor Hansgrohe"
All'insegnamento presso il prestigioso "Istituto di Arte Applicata e Design" Cocino alterna conferenze e lezioni magistrali, divulgando i concetti moderni nel disegno di oggetti destinati a valorizzare la quotidianità.
Attraverso l'esame filosofico di Ego anche lui ha scoperto le proprie capacità riuscendo a focalizzare ed estrapolare il senso dell'intuizione e della realizzazione, mettendo in luce sentimenti e percezioni che altrimenti rimarrebbero latenti.
La filosofia infatti non è un'espressione astratta dell'intelletto, ma uno strumento pratico per affrontare la vita e lavoro.
Vivere se stessi apporta un beneficio evolutivo alla persona ed anche a chi gli sta accanto.
Le affermazioni di Nicola Cocino ne sono un'ulteriore prova concreta, e la sua storia è un positivo augurio per tutti coloro che credono in se stessi. Un dono questo che deponiamo con sentimento e leale soddisfazione, davanti alla capanna fulgente del Natale di "tutti gli uomini di buona volontà".

Hanno collaborato a questo numero tutti i membri della Ego. 
Chi desidera ricevere in abbonamento questa pubblicazione mensile in formato cartaceo 
(20 euro all’anno per rimborso spese postali), lo deve richiedere alla Direzione. 
Il nostro impegno è quello di migliorare sempre più il giornale, aprendo la collaborazione a tutti coloro che vorranno partecipare a questa iniziativa, spazio permettendo.

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Centro Culturale di Ricerca Filosofica

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