E’ SOLO L’UOMO

CHE CAMBIA LE COSE

Ogni giorno mi guardo la mia rosa rampicante che cresce sempre più rigogliosa sul mio balcone, ha già i boccioli color rosa ed altri pronti ad aprirsi. Ogni giorno mi prendo cura di lei, ho anche legato alcuni rami a dei bastoncini perché il vento non li pieghi troppo e non rischino di spezzarsi. Ogni tanto le do anche il fertilizzante, così crescerà e fiorirà meglio e più rigogliosa. La guardo ammirata ed incantata perché, nonostante tutto, lei è rifiorita, ancora di più. Ecco, la guardo e mi sono vista che io non chiedo alla mia rosa di essere diversa, non l’ho neanche mai pensato, perché lei è la rosa e fa i fiori rosa, non di un altro colore. Non ho mai pensato che diventasse un’altra pianta o un’altra rosa, lei è la rosa che fa i fiori rosa. E le sue spine sono così piccole e delicate che anche se mi pungono un po’ quando sistemo e lego i rami ai bastoncini, so che fanno parte di lei, dell’essere la rosa. Ho pensato poi alla ginestra spinosa che fiorisce in primavera in Sardegna, la sua fioritura è stupenda, ma non ti puoi neanche avvicinare a toccarla perché i suoi rami sono intricati, con lunghe e grosse spine, molto pungenti e molto dolorose. La puoi solo osservare, senza avvicinarti troppo, altrimenti ti fai solo del male, se la sfiori anche solo per un attimo. Lo so, fa parte della macchia mediterranea e non ho mai pensato di vederla diversa, di volerla diversa, perché lei, la ginestra spinosa, è così, fa parte dell’ambiente, della flora locale, c’è e basta. E mi sono vista che quando guardo la mia rosa del mio balcone o penso alla ginestra spinosa, non ho mai pensato di volerle diverse, di pretenderle diverse da quello che sono, cosa che invece non riesco a fare con me stessa quando penso a mia sorella, in questo momento ed in altri, no, lei la vorrei diversa, come io penso, come io ho bisogno, come io sento il mio bisogno. Così facendo non ho rispetto di me stessa, perché mi faccio solo del male, male che si ripete frequentemente e non ho rispetto di lei, di quello che lei è, è un’altra persona, così com’è. Io non chiedo alla mia rosa o alla ginestra spinosa di essere diverse da quello che sono, non ci penso per niente, ed invece questo non mi accade quando ho a che fare con mia sorella, un’altra persona.

 

Terza

 

 

 

 

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Numero: 1

Anno:  20°

Data: 2021.06.01

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