LA MEMORIA FA “FOTOCOPIE”

Pensieri che rovinano il mio vivere, quanti pensieri che si ripetono, si rincorrono, si incastrano l’uno con l’altro, si sostituiscono via uno arriva l’altro, pensieri concatenati o anche incatenati l’uno con l’altro ed incatenati a me. Io li incateno perché i pensieri sono miei, solo miei, assolutamente miei e di nessun altro. Noi non siamo negli altri, quando stiamo male siamo noi con i nostri pensieri. Siamo noi che ci facciamo un film in testa, a volte è un cortometraggio, altre volte è un kolossal di quattro ore. Ma siamo noi i registri, gli sceneggiatori, gli attori, i tecnici. Siamo noi che montiamo le scene e le smontiamo.  E la cosa più brutta è che stiamo male e non sappiamo perché, perché il nostro film, prodotto e diretto da noi, non lo vediamo neanche perché ci siamo dentro, siamo nello schermo, siamo sul telo del cinema. Solo se ci svegliamo possiamo iniziare a diventare spettatori, perché solo se siamo presenti a noi stessi possiamo iniziare a vedere il film ed a renderci conto che è nostro. Se non si fa questo, saremo sempre prigionieri del nostro schermo!

 

M.B.

 

 

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Numero: 1

Anno:  20°

Data: 2021.06.01

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