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Oggi sono uscita per commissioni. Tempo uggioso. Tutti imbaccuccati, sciarpe, cappucci e con la mascherina. Tutti con un'aria un po' inquietante. Avevo tempo, così mi sono messa ad osservare la gente. Si vedevano solo gli occhi: occhi tristi, occhi sospettosi, occhi irritati, occhi spenti e rassegnati, occhi sfuggenti, occhi impauriti. L'onda è travolgente. Mi sono guardata, ho riconosciuto i loro sentimenti, me li sono visti passare ed ho visto che se mi faccio prendere dall'onda divento onda. Un burattino in balia degli eventi, dei burattinai che hanno lo scopo di spegnere la vita. No, la vita è mia, per tanto, per troppo sono vissuta da assente in balia di questo e quello ed ora che ho provato ad essere protagonista della mia vita non posso tornare indietro. I momenti tristi e di sconforto ce li ho, bussano, qualche volta incessantemente e cercano di prevalere su tutto, di togliermi la visuale, farmi credere che no, non c'è via d'uscita. Momenti bui che mi portano sempre fuori da me, lontano. Solo ascoltando la voce del cuore, le parole di Carla, facendo ed apprezzando i risultati posso andare avanti in queste sabbie mobili. Posso fare un passo per volta ed andare avanti. Capisco meglio le leggende delle sirene che incantavano i marinai, ma la vita, la mia vita non è una leggenda. Grazie Carla, grazie a tutti che mi ascoltate, che mi aiutate, che ci ascoltiamo e ci aiutiamo. Grazie.
G.M
P A G I N A
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Numero: 1 Anno: 20° Data: 2021.06.01 |