Ego Filosofia:
leggi il giornale EGO:
2003:
2004:
2005:
2006:
2007:
2008:
2009:
2010:
2011:
2012:
2013:
2014:
2015:
2016:
2017:
2018:
2019:
2020:
|
|
Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis
- 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
NUMERO 3 - anno
3° - Marzo 2005
|
PAGINA 7
"L'uomo intelligente trova ridicolo quasi tutto, l'uomo sensato quasi
nulla"
Wolfgang Goethe
|
LA VOCE DEI LETTORI
Il mondo è sottosopra!
Duemila cinquecento anni fa un signore che si chiamava Socrate fu condannato al suicidio perché aveva osato contestare l'andazzo sociale di Atene.
Lo aveva confutato attraverso l'esame della razionalità filosofica, la quale, più di una volta, ricorre al sarcasmo ed al grottesco per frustare costumi decrepiti, alimentati da interessi commerciali. Come allora, sotto il
Partenone, anche oggi ci sono cose in questo mondo che la gente comune non capisce, ed allora questa, con un certo disappunto, pensa di non essere normale.
È avvenuto un terremoto da 200.000 vittime e dalle Hawaii dicono: "Ragazzi, noi lo avevamo previsto con quattro ore di anticipo, solo che non sapevamo a chi telefonare..."
Ma come, non viviamo nella comunicazione globale?
Ma se anche i neonati nella culla hanno un cellulare!
L'annunciatrice del Tg nazionale, dopo aver sottolineato che Fassino non va d'accordo con Bossi, Bossi litiga con
Pannella, e Pannella non accetta l'invito di Prodi, col sorriso del gossip dice che l'isola di Sumatra si è spostata di trenta metri, che l'asse terrestre si è inclinato un po', ma che non ci saranno conseguenze per i terrestri, noi.
Ed uno spilungone intervista un esperto che gli arrivava al mento.
"Questo vuol dire che cammineremo storti come la Torre di Pisa?"
"No, anzi, la Torre ci apparirà diritta…"
Già, e le case?
Una volta si usciva di casa, si andava sulla piazza del paese e si incontrava il Mario che raccontava se la mucca aveva fatto.
Ora se vogliamo parlare col Mario gli dobbiamo mandare un sms, ems, mms, mail, e-mail, fax.
Entri da un idraulico "Mi viene a cambiare il rubinetto del bidet?"
Lui: "Certo, mi mandi un fax"
"Un fax? Ma se sono qui davanti a lei!"
Perdiamo un sacco di tempo coi collegamenti internet, visitiamo un villaggio della Tasmania ogni sera, ed annotiamo, rispettando un rigoroso ordine, gli amplessi di Aida
Yespica.
Chattiamo parliamo, comunichiamo, comunichiamo, sciupiamo minuti, ore, giorni, settimane... poi per una precedenza non
data, un ritardo di un millesimo di secondo, ci si accoltella in mezzo alla strada.
Il telefono non va? Ti mandano una bolletta che converte in euro la distanza dalla Terra alla Luna. È impossibile parlare con qualcuno. Il palazzo dei telefoni è vuoto. Di fuori misura 20 piani, dentro c'è solo quello della
deratizzazione.
Una volta andavi da chi ti aveva venduto una bidonata e gli dicevi: "Ehi ragazzo, sta roba non funziona...". Adesso devi telefonare a un numero.
E iniziano a farti domande ed a farti pigiare pulsanti.
Che cosa ha comprato? Prema uno.
Vuole avere ragguagli tecnici? Prema due.
Vuole sapere le nostre offerte? Prema tre.
Vuole conoscere i nostri sconti? Prema 4.
Vuole conoscere il piano di rateizzazione? Prema 5.
Vuole cambiare casa? Prema 6.
Che cavolo vuole? Prema 7.
E intanto il contatore telefonico gira, e paghi paghi per un problema dovuto a un loro prodotto e paghi per dirglielo. Poi paghi per stare in attesa e poi la linea cade per intenso traffico.
Hai comprato l'auto nuova? Non puoi viaggiare perché la tua targa è zero, né pari né dispari. Hai la marmitta catalitica, non basta, deve essere spinta a mano.
In tutte le case ci sono almeno tre televisori, ma stranamente l'Istat dice che il numero degli analfabeti è in aumento, e la gente non legge più neppure la guida del telefono.
Se ti capita di incontrare un vecchio amico, la prima cosa che ti dice è che è depresso.
Ogni cittadino possiede due cellulari e mezzo.
Ma le coppie si lasciano perché "non c'è dialogo".
Nell'Era della Comunicazione Globale ci sono quasi un miliardo di analfabeti nel mondo.
Siamo tutti depressi.
Le coppie si lasciano perché non c'è dialogo.
I figli e i genitori non comunicano più, i primi hanno a che fare con lo stipendio che basta sino al 25, gli altri hanno in testa hard disk e giga.
Uno pensa ad un refuso di battuta, macché.
Una volta il telefono serviva per parlarci, ora tutti vanno in cerca di come suona, se è verde giallo o marrone, ed uno non basta più, i giovanissimi lo vogliono
tribanda, e s'incavolano coi genitori che li hanno messi al mondo con sole due orecchie.
Ora ci sono cellulari che fotografano, ti fanno il film, ti mostrano Michele Cocuzza anche quando sei in bagno. Te li vendono a coppia, lui e lei, e dai un appuntamento a lei per stargli dietro e mandarle un sms mentre cammina davanti.
C'è una compagnia telefonica che se ti abboni ti regala 5000 sms. Ma a chi capperi li mando 5000 sms che mi fanno rincoglionire? Gratis, ovviamente. Avete notato?
Tutti offrono gratis. Fallo subito, è gratis.
Vieni a ritirare il nuovo tv: 7 metri per 9.
Lo pagherà tuo figlio nel 2020.
Tutti regalano qualcosa. "Le abbiamo portato il nuovo depuratore dell'acqua"
Ma non l'avevo ordinato. "È gratis"
Poi dopo sei mesi ti accorgi che il grignolino costa di meno dell'acqua potabile. Protesti, fai causa, vai in tribunale. Ti danno torto. "Lei è stato zitto, ed il silenzio è consenso. Poi ha spedito la lettera con la mano destra…"
Povero mondo, che squallore se si pensa che a darti ragione rimane unicamente un fantoccio come il
Gabibbo.
Il mondo si è capovolto, altro che spostato l'asse terrestre di cinque centimetri!
Zia Annie
Cara Ego, vi seguo con interesse, per radio e sul giornale.
Mi è piaciuta molto la "Lettera alla Mamma" pubblicata sullo scorso numero di Ego.
Mi ha fatto venire gli occhi umidi, ho pensato alla mia mamma ed a tutte le mamme che in silenzio, con grande umiltà, hanno accettato una situazione infelice, senza ribellarsi, senza reagire, trovando solo in loro stesse pochi motivi e tanti sforzi per continuare a vivere.
Oggi i tempi hanno cambiato sia le mamme che i sentimenti.
Specialmente nelle grandi città è esplosa l'arroganza e la presunzione.
Un matrimonio che dura tre anni è un record.
Ci sono bimbi che sono figli di tre-quattro padri.
Nelle storie che vengono presentate alla Tv si fa fatica a sapere se quello è "compagno" dell'una o
dell'altro.
Non tutti gli "uomini pubblici" si rendono conto che il loro atteggiamento diventa pubblico esempio, e che i giovani, specialmente i giovani, sono portati ad emulare il vuoto edulcorato ambiente dello schermo.
Un abbraccio.
Marinella, Torino
Gentile dottoressa Carla, le devo dire che EGO è davvero un giornale unico, simpatico, cordiale, induce alla riflessione ed alla identificazione dei casi personali con quelli raccontati dagli autori o dai lettori.
Francamente non so perché cerchiamo nelle vicende altrui paragoni della nostra vita.
"Mal comune mezzo gaudio?"
Può darsi, ma la cosa importante che trovo in EGO è lo strumento spirituale per mettere a fuoco i dissapori della vita.
Io ho una figlia autistica.
È di rara intelligenza, esegue disegni bellissimi e risolve problemi di matematica certamente superiori alla sua età.
Mi domando spesso dov'è che ho sbagliato nel metterla al mondo, e dove ho sbagliato nei confronti dell'uomo che non è più mio marito.
Così mi trovo in un mondo immenso, completamente sola.
Le vostre parole mi sono medicina e coraggio.
Medicina per cicatrizzare le vecchie ferite.
Coraggio per affrontare il quotidiano onde difendere mia figlia.
Federica, Torino
Cara Ego, mi piacete tutti.
La saggezza della dottoressa Carla, le riflessioni di Peppino, Generosa, Gabriella, Marco, Piero e scusate se dimentico qualcuno, ma c'è un personaggio tra voi che è veramente simpatico, sto parlando di Piero, travolto da questa sua malinconia di fondo, tanto ricco interiormente da farci su le battute ironiche, tante volte con le lacrime agli occhi.
Io non so scrivere bene come fa lui, ma in un certo senso mi specchio nei suoi scritti, perché lui scrive quello che io sento.
Vorrei dirgli questo: grazie per scrivere a nome di tutti quelli che come me hanno terrore di prendere una biro in mano.
Gian Paolo, Torino
Gentile dottoressa Carla, mi piace molto Ego, lo divoro.
Le domando, è possibile avere numeri arretrati di Ego, anche a pagamento?
Lucia
Purtroppo no, gentile Lucia, abbiamo solo più le
copie d'archivio. C.
per scriverci le
vostre email all'indirizzo ego@egofilosofia.it
Dove potete trovare
EGO
Vi ricordiamo che
potete ritirare gratuitamente una copia di EGO presso questi negozi:
- Libreria Centrale - via Nizza 31
- Libreria Donostia - via Monginevro 68
- Libreria Ele Ste - via Passo Buole, 59
- Libreria Essai - via Filadelfia 229
- Libreria Fontana - via Monte di Pietà 19
- Libreria Il Melograno - corso Racconigi, 15
- Libreria Il Mondo delle Meraviglie - via Accademia Albertina,
36
- Libreria Làttes - via Garibaldi 3
- Libreria Millenium - via Madama Cristina 129
- Libreria Paravia - via Garibaldi 23
- Librerie Paoline - corso Matteotti 11
- Libreria Pianeta Fantasia - via Madama Cristina 11
- Libreria Zanaboni - corso Vittorio Emanuele, 41
Nel negozio di articoli musicali Frau Musica, in via Po 20.
Presso le edicole di giornali di via Cristoforo Colombo, 67; presso La
Giornaleria di via Morosini, 5; all'Edicola Dario di corso
Monte Cucco, 86... e per chi ci segue da Moncalieri, presso la Libreria
Pasino in via Matteotti 2.
|