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Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis
- 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
N° 1 anno 19° - Febbraio
2020
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PAGINA 1
"La gemma non può essere lucidata senza attrito,
né l’uomo può perfezionarsi senza prove"
Confucio
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Quanti milioni di
anni vogliamo aspettare ancora?
di
Carla Orfano De Rolandis
Guardando i cartoni animati, dedicati ai piccoli, ho osservato una cosa che sapevo ma, non l’avevo mai vista con gli occhi della consapevolezza.
Anzi penso che tutta l’umanità lo sappia, ma viviamo di abitudini, ci alleiamo con ciò che gli occhi vedono. Io l’ho compreso
oggi.
Le immagini sono sfavillanti, molti stupendi colori ed i vari personaggi che vivono i loro ruolo. Gli occhi dei bimbi sono incollati allo schermo, in estasi davanti alle fiabe piene di magie e personaggi in cui si identificano.
La cosa che mi ha fatto riflettere è che per quanto questi filmati siano affascinanti; c’è sempre un personaggio buono ed un’altro cattivello.
Andando a ritroso e con meno tecnologia di colori, il risultato è sempre lo stesso! allora ho notato che ai piccoli noi mettiamo nella loro memoria, già nei primi anni di vita, che esiste
la persona buona e quella cattiva. La loro prima memoria.
Se andiamo indietro nel tempo, si può notare che l’uomo è sempre stato così da generazione a generazione ha trasmesso che c’è il cattivo ed il buono (anche se abbellito da tanti colori) in realtà l’uomo sta condizionando quelle innocenti memorie ficcandogli dentro una realtà che la maggior parte degli essere umani non hanno ancora capito.
È certo: di sicuro in questo modo la storia si ripeterà tale e quale al passato.
L’uomo da una generazione all’altra ha trasmesso lo stesso messaggio.
Dove sta la vera evoluzione? (milioni di anni…….).
Le favole che dovremmo trasmettere dalle coscienze innocenti dovrebbero essere senza l’uomo o la donna cattivi, ma far vivere la gioia della vita, guardando un panorama, coltivando l’amicizia, osservare i fiori, i colori, i giochi, la musica, danzare la vita.
Di sicuro qualcuno penserà che è bene invece avvisarli che nella vita incontri prima o poi il tuo nemico.
Questo è sicuro che accadrà fino a quando metteremo il cattivo nella memoria dei fanciulli trasmettendolo da generazione a
generazione.
Una coscienza illuminata molto tempo fa ci ha lasciato questa frase: lasciate che i bimbi vengano a
me.
Anche l’essere umano dovrebbe diventare un bimbo, cioè senza il male nel suo pensare.
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