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Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis
- 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
N° 2 anno 19° -
Ottobre
2020
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PAGINA 3
"Vivi con quelli che possono renderti migliore e che tu puoi rendere migliori.
C’è un vantaggio reciproco, perché gli uomini, mentre insegnano,
imparano"
Seneca
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Vivere in
campagna
Bei giorni questi ultimi giorni,
non potendo muovermi ed occuparmi del mio lavoro, ho impegnato il tempo
ad ultimare lavori in campagna che erano in attesa di essere fatti da tanto tempo,
mi piace vedere in ordine la mia terra.
Ma soprattutto ho scoperto il grande piacere di lavorare con mio padre e mio figlio, tutti insieme,
tre generazioni a confronto.
Spesso ci troviamo in disaccordo, abbiamo modi diversi di vedere le cose,
ognuno con le proprie idee, ognuno convinto che il proprio modo di fare sia quello giusto.
Ottantadue anni di differenza giustificano però questa divergenza di visuale.
Alla fine vedo che mio padre è felice, sapendo che la terra a cui è così legato, non sarà abbandonata quando lui non sarà più in grado di lavorarla, io sono felice perché vedo felice mio padre e perché vedo che anche mio figlio ha un legame con questo luogo in cui viviamo, spero che possa dare a lui le bellissime sensazioni che ha regalato a me e mi auguro che con il passare del tempo possa apprezzare sempre più quanto sia meraviglioso vivere a contatto con la natura.
Paolo
Il pensiero
Il pensiero mi arriva, ma stranamente me ne accorgo, stranamente perché non me ne sono mai accorta in questo
modo, ero convinta di accorgemene perché l’ho sempre avuto, ma ero in qualche modo
diversa, ero partecipe al pensiero anche se ero convinta di vederlo.
Mi arriva e lo vedo, eccolo qua sto cavolo di pensiero, un pensiero abituale per me, ma questa volta lo vedo, cioè mi rendo conto di vederlo e mi rendo anche conto della devastazione che ha sempre provocato in me e che potrebbe ancora provocare.
E’ lì, nella mia testa, ha una sua autonomia perché non sono io ma è lui, ma è mio, io sono anche questo e mi vengono in mente le parole di Carla, è parte di me, è una mia creazione.
Non va via perché è mio, ma non lo seguo, non sto male seguendolo.
Mi sono accorta che mi compare spesso nella testa, in questo periodo lo sto osservando per la prima volta nella mia vita!
M. B.
Paura
Paura, questa è la parola del momento, che sento continuamente e che mi inquieta.
Poi guardo fuori dalla finestra, esco in giardino e mi chiedo dov’è? vivo immersa nella natura in un posto bellissimo ed è tutto come al solito, non percepisco negatività. La natura continua il suo percorso e non si ferma, non aspetta….
Sono fortunata, lo ammetto, ma non posso non intristirmi per le tante persone che la paura la vivono, perché sono in un momento difficile, non è un film ma la realtà, e le continue notizie brutte fanno nascere in me pensieri negativi.
Oggi mi sento bene e non ho motivo di averne di paura, vivo isolatissima da due mesi, so che è tutto frutto della mia mente, mi sforzo di tenere a bada questi pensieri, facendo le cose che mi piacciono e che mi rendono felice e soddisfatta.
Ma il chiodo fisso arriva all’improvviso, e comincio a pensare a questa situazione e alla mia personale anche in vista dei controlli e comincio a sentire dei fastidi fisici e allora mi fermo e mi analizzo e respiro profondamente.
Se al mattino mi sveglio con qualche idea o progetto mi carico subito e non mi faccio prendere dalla noia, che quando arriva mi frena, mi fa sentire vuota, senza stimoli e quasi ubriaca .
E’ una lotta continua nella mia mente per cercare di fermarla perché è sempre pronta a predire il futuro e spesso non si gode il presente.
Elisabetta
Stare con me
In questo periodo di isolamento forzato medito di più.
Sto con me e guardo fuori l'apparato che con le fauci spalancate è sempre pronto ad azzannarmi.
Mi sono data la regola di guardare un solo notiziario e poi cerco di fare cose che mi piacciono, sto bene e vado
avanti. io ci sono.
Certo ho avuto un periodo di preoccupazione quanto da mia figlia sottovalutavano l'epidemia e non prendevano
provvedimenti seri, ora per fortuna si sono mossi ed hanno fermato tutto anche li. Il pensiero però va sovente là.
Io sono qui e vivo la mia vita nel miglior modo possibile cercando di godere della mia maturazione entrando nei
pensieri disturbanti che cercano di strattonarmi di qua e di là portandomi in pensieri tortuosi pieni di sofferenza.
Stare con me e godere delle piccole cose.
Giò
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