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Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica

Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis - 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003

N° 1 - anno 12° - Marzo 2013

PAGINA 4

   "La giustizia è il fermo e prepotente desiderio di rendere a ciascuno il suo"   
Giustiniano

 

La strada giusta

Io l’amore non l’avevo mai conosciuto dentro di me, non sapevo neanche di averlo dentro di me, come tutti quanti lo cercavo fuori, invece fuori ho trovato solo una gran confusione, che se uno è già confuso, bello spreco di tempo e di energie.
Io non ho mai capito cos'è l’amore come lo capisco oggi, come agisce, come nutre, come cambia le persone. Per quanto tempo non l’ho sentito, per quanto tempo non l’ho dato.
Io non mi sono mai amata e mi sono sempre domandata perché. 
Perché uno non si ama? 
Cos’è che ci impedisce di amare noi stessi? 
Non ho ancora le idee molto chiare su questo punto, ma una cosa ora mi è chiara, che sono alla ricerca, alla ricerca di un “Qualcosa” dentro di me e che desidero arrivare a questo “Qualcosa” che sento vicino, che so che è lì, ma che non riesco ancora a raggiungere, che mi regala una commozione enorme ad ogni mia comprensione, pur fra alti e bassi, fra conquiste e ricadute e mi fa sentire che questa è la mia strada. 
Questa è la strada giusta.

Rosanna

 

Buongiorno Carla, 
sono Luca. Sto aiutando la mamma con il computer. Ecco qui lo scritto della mamma. 
Grazie, Luca e Laura. 
(Laura e la sua famiglia, tutti italiani, abitano in Canada. Laura ci segue attraverso internet. Pubblichiamo con gioia questi suoi pensieri battuti dal figliolo Luca) 

Quando si piange

Quando si piange, si piange per davvero. 
Il dolore fa bloccare qualcosa e le lacrime scendono. 
Quel momento di tristezza sembra non debba finire mai. 
Ci sentiamo prigionieri senza possibilità di evadere. 
Ma poi qualcos’altro succede, una cosa che sblocca dentro un che di indefinito, e si incomincia a sorridere di nuovo. 
A volte anche a ridere! 
E quel sorriso mi fa dimenticare che sono sola e mi fa credere che non è vero. 
Quel filo sottilissimo che a mi lega a te, ed in fondo non è poi così fragile. 
La speranza dell’amore mi richiama alla vita e con gioia rispondo “Presente”. 
Sì, sono presente al mio appuntamento con questa opportunità che mi viene concessa per raggiungere la felicita, la gioia di essere, la forza di crescere, il perdono per l’essere stata il dolore dell’oblio.

 

L'amore interiore e la pace divina

Tutto questo è grande mentre io mi sento piccola. 
Penso che non c’è niente di grande o di piccolo, ma solo unione. 
E quando sento quest’unione, mi scendono le lacrime, ma non è un pianto perché i lucciconi vengono giù con un sorriso. 
Un passo dopo l’altro la vita continua ed io devo solo camminare al mio ritmo. 
Mi sento fuori dalle prigioni, ma ne ho ancora il ricordo e la paura di rientrarci. 
Le carceri, le barriere, sono create dagli esseri umani a dispetto di altri esseri umani loro simili. 
Le ingiustizie che ci tormentano sono enormi è di queste che io ho paura.

Laura Di Fazio

 

Se la terra trema

Non ci pensiamo , ma sotto la crosta terrestre c’è un magma che si muove, noi siamo sopra questo magma che bolle e non ci pensiamo mai. Mai, fino a quando non arriva un terremoto Allora la terra si spacca, le case si fendono e vanno giù e portano la morte, il disastro, lo smarrimento, la paura. 
Chi ne è vittima è invaso dal freddo. 
D’improvviso perde tutto, tutto quello su cui contava, la vita, la casa, il lavoro, il cibo, i ricordi, il caldo dell’abitazione… tutto sparisce di colpo, con un boato. 
Mi sgomenta quando sento che è avvenuto un terremoto e penso a tutte quelle persone che all’improvviso, e quasi sempre di notte e quasi sempre quando piove e fa freddo, perdono tutto e si ritrovano senza niente in mezzo alla strada, senza nulla quando riescono a salvare la vita e non restano schiacciate sotto le case, le fabbriche, com’è successo in Emilia, o muoiono travolte dalle macerie o di spavento. 
Tutto scompare, tutto quello che c’era prima del boato, tutto scompare e quello che ho visto ripetersi è che succede molto spesso di notte, quando fa freddo e piove.
E allora penso che noi siamo come la terra, quando non rispettiamo l’equilibrio che c’è stato donato, quando i nostri pensieri, le nostre azioni, le nostre mancanze, il nostro vivere da incoscienti ci porta allo squilibrio, alla confusione. 
Noi non rispettiamo l’equilibrio che c’è stato donato, anzi lo offendiamo, lo aggrediamo, lo feriamo, lo colpiamo, tutto dentro di noi. 
E poi cosa ci può succedere se non vivere squilibrati, confusi, incapaci, in balia degli altri e degli eventi, senza dignità, senza forza, senza sicurezza, con mille dubbi, mille paure e allora? 
Allora è meglio andare a fondo su tutto quello che ci da dolore, che ci fa vivere male, che ci fa uscire dall’equilibrio che c’è stato donato e che non rispettiamo. 
E’ meglio, mille volte meglio andare avanti nella presa di coscienza di quello che siamo, specialmente di quello che non ci piace, che poi ci giudichiamo, perché vogliamo apparire diversi. 
A che serve apparire, fingere, nascondere, soffocare, rinviare, a niente, se non a prolungare il dolore e la sofferenza. 
Ed io voglio vivere, vivere, vivere, vivere con coscienza di me perché solo così riacquisto forza, energia, dignità, e sto meglio con me, perché prima di tutto voglio stare bene con me, per quella che sono e che voglio migliorare. 
Vedere le mie arroganze, i miei orgogli, le mie testardaggini. 
Bene, ho questo dentro, e allora non devo mai perdere l’occasione di osservarle quando si presentano, quando si ripresentano. Ci sono e le devo vedere, altrimenti tornano, rivivono facendomi poi vivere male. Loro vivono bene, ma io non vivo bene con loro e allora? 
Allora più le vedo, meglio io vivo e allora? 
Allora continuo, sono io che voglio vivere, e loro sono con me, bene, le devo smascherare ogni volta, perché più le vedo più divento sicura di me, e ho più coraggio e questo è già magnifico.

Gianna

 

 

Tensioni

Essere più in me con me, il mio scopo principale. 
Vivere per essere più con me, non farmi assorbire da ansie, nervosismo, inutili sofferenze legate all'effimero, non sono la verità, l'unica verità sono io, la verità è in me stessa, vivere bene le mie giornate non buttarle via, non farmi soffocare dalle tensioni e dalle preoccupazioni.
Ora mi rendo conto di quanto mi sono persa nel marasma degli avvenimenti quotidiani. 
Mi sono trascurata molto. 
Grandi impatti di dolore. 
Ho perso di vista me stessa. Ammorbata dagli avvenimenti esterni ho lasciato che mi soffocassero. Dentro ho una grande serenità da assaporare. 
Non la devo più dimenticare. 
Voglia di evadere, respirare arie pulita fresca. 
Giornate piene con tante idee in testa e poco tempo, correre veloce dei giorni. 
Problemi quotidiani da risolvere e affrontare, imparare cose nuove, essere proiettati in avanti nel mio fare. 
Avere fiducia.

Morena

 

 

Oscurità

Nessuno può darmi la fiducia, solo io lo posso fare, siamo noi che decidiamo di rimanere in una caverna oscura, oppure uscire fuori alla luce del sole. 
Anche quando tutto è oscurità, solo io posso accendere la luce. 
È un momento particolare, il buio sta invadendo i cuori di tutto il mondo, toglie la gioia di vedere un rinnovamento, un'evoluzione. 
Se l'uomo perde quel "vedere" è perso. 
L'oscuritá è molto fitta e forte, ma anche l'uomo ha delle capacità straordinarie deve solo prenderle e usarle.

Enzo

 

 

Il rispetto

Scoprire le cose, scoprire la vita, scoprirsi è un'emozione grande,
ma questo avviene a poco a poco, a volte non ti accorgi nemmeno di quello che stai cambiando.
Un pezzo alla volta, giorno dopo giorno, a volte con grande fatica, a volte un po' meno.
Dipende tutto da quanto tempo ripeto l'abitudine sbagliata, il condizionamento
Latente. ma presente, anzi onnipresente.
Io ed il mondo, Io sono un pezzetto di mondo.
Questo pensiero non l'avevo mai fatto, ora per me è un pensiero nuovo.
Sì è così, Io sono un pezzo del mondo che mi importa quanto piccolo, ma ci sono.
Sono qui, sono io e sto facendo la strada per trovare me.
Io ci sono in ogni angolo del mondo.
Perché mi basta andare laggiù con il pensiero. A volte in certi posti mi piacerebbe andare, 
anzi c'é un desiderio forte che mi spinge ad andarci.
Quel desiderio però non é nato da un ragionamento. Non c'è una scelta ragionata.
E' una scelta istintiva molto irrazionale, ma molto forte.
A queste scelte non ho mai trovato una risposta. Da certi luoghi sono fortemente attratta, di altri ne ho timore.
Forse c'é una spiegazione, ma non mi importa più di tanto. Seguo il mio istinto, quello che mi viene suggerito lo seguo.
Io sono un pezzo di mondo. Non lo avevo mai pensato. Questo pensiero mi da' forte emozione.
Il mondo è bellissimo. Le parti di mondo che ho visto sono una meraviglia. 
Mi sento una meraviglia anche io, con i miei difetti ed i miei pregi. Che scoperta fantastica mi da' serenità.
Ma se ognuno di noi facesse questo pensiero, come si potrebbero fare le guerre,
come si potrebbe uccidere o rubare o truffare il prossimo?
Saremmo bellissimi, tutti quanti noi su questa Terra e tutta la nostra casa sarebbe più bella.

Gabriella

 

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