Cambiare
Questo è l'anno della rivoluzione e in ogni rivoluzione ci sono dei cambiamenti a cui ti devi adattare o che devi modificare.
I cambiamenti li effettuo io e da oggi voglio sognare in grande, non voglio più attaccarmi a costruzioni pericolanti, ma voglio basi solide su cui continuare a camminare, il passato non mi serve più e neanche i brutti ricordi visto che sono passati.
Non permetterò a nessuno di fermare la mia strada con falsi macchinari di ingegneria stradale:
stop / da qui non di passa / vietato parlare / fai quello che dico / io ho
ragione / oppure instillare dubbi sui miei comportamenti.
Basta queste regole non le seguo più, seguirò le regole che il mio cuore mi detterà e farò ciò che sento senza sentirmi in obbligo o condizionata da quello che gli altri pensano.
Sarò più libera perché il mio cuore dice la verità e io ho il dovere di ascoltarlo comprese quelle verità divine che esistono dentro ognuno di noi.
Quest'anno apro il mio cuore e seguo l'intuito.
Generosa
Questione di tempi
Tempo passato, tempo presente, stare molto nel tempo passato, poco nel presente, presente condizionato, diretto dal passato, tempo presente avvolto dal passato. Basta, basta.
C’è il mio presente che devo vivere con coscienza, io oggi sono qua, ma faccio fatica ad esserci, vengo come rapita dal passato dove mi sento sommersa, che mi sommerge e mi rende pesante la giornata presente.
Presente, oggi, già, ma il mio primo pensiero è al passato, e cosa risolvo così? E’ iniziata una nuova giornata, diversa dalle altre sul calendario, ma sta rischiando di essere risucchiata dal pensiero del passato, di quello che è successo, ed io non voglio questo, non lo voglio, ma mi accorgo che è una dura battaglia con il mio stesso pensiero, che non sta qua, ma va di là, ed io vedo come velocemente torna indietro là, là nella sofferenza che ho visto con i miei occhi, che ho sentito con le mie orecchie, perché nel ricordo non ci sono solo immagini, film, ma rumori, suoni, ed anche odori, ed anche sensazioni, ed anche emozioni, ed anche sentimenti, ed anche tanto freddo al cuore, tante paure, tanti spaventi.
Ecco, i ricordi contengono tutto questo, e sono forti.
I ricordi sequestrano la mia mente, sequestrano la mia vita, il mio presente.
E tutto avviene dentro di me, io sono il sequestratore, io sono la sequestrata, ma la vita è mia.
Cavolo, il passato non può, non deve sequestrare il mio presente, altrimenti tutto diventa un solo peso.
E no. Sto imparando lentamente a camminare, e che, mi faccio imbrigliare le caviglie?
E no, altrimenti a che mi è servito imparare a muovermi, a fare nella vita, da sola, e che, mica sono una demente?
Ma sento che ho tanto ancora da capire di questo gioco terribile del mio stesso pensare, del mio stesso pensiero che mi rapisce.
Gianna
Luce
Luce che illumini il cammino, luce che nascondi la notte,
luce che trafiggi le foreste, luce che rispecchi sul mare,
luce nata nel mio cuore,
luce
eredità Divina.
Genny
Riflessione
“Un uomo è ricco in proporzione al numero di cose di cui può permettersi di fare a
meno”.
E’ una riflessione di H. D Thoreau. La condivido.
Sincera consuetudine, dolce tepore, tempo dedicato a me.
Grazie per il tempo che mi dedico, essere più attenta a volermi bene.
Nel volermi bene cresce la mia energia e il mio entusiasmo.
Vedo lo scorrere delle giornate, non serve a niente prendere tutto troppo
sul serio, le cose scorrono e ogni giorno si vedono sotto angolazioni diverse.
Perdono di importanza.
Il fatto di esserci dà più importanza ad ogni altra cosa.
Ogni giorno si presentano nuove idee e progetti è questa l'emozione di
vivere.
Vivere ciò che mi nutre mi carica per affrontare i problemi, li rende meno
pesanti, il mio pensiero è rivolto ad altro non ha la possibilità di essere assorbito
da loro.
Tutto cambia e si trasforma in un continuo scorrere.
Morena
Andare avanti
In questo momento della mia vita la forza e la volontà di rimanere dentro di
me è essenzialmente ciò che più conta.
Voglio andare avanti a testa alta, perché ciò è un diritto dell'uomo. L'uomo
che sa profondamente di essere stato e sarà in sintonia con ciò che sente
giusto.
Tuttavia con tutto il cuore dico che è molto difficile andare avanti
veramente, perché significa mettersi in gioco continuamente, non avere
paura, andare incontro alle difficoltà, ma ancora di più comprendere il
gioco della vita che a volte inevitabilmente ti propone grandi sofferenze.
Enzo
Valutare le cose
Avanti, non fermarmi, voglia di vivere bene, di respirare aria pulita, voglia di primavera di mettere nuovi germogli.
Seguire i miei desideri, vivere le mie capacità ,mi fa star bene, attorno a me ci sono tante difficoltà ma dentro ho un mondo diverso in cui sto bene.
Se sto bene ci sono anche per gli altri.
Dare l'importanza giusta alle cose e a ciò che accade fuori di me.
Sapere di fare quello che posso e so fare, mi fa stare meglio.
Morena
Per guardarsi dentro
non ci resta che il cinema
Ho visto quel nuovo formidabile racconto dell’Italia contemporanea che è “Il capitale umano” di Paolo Virzì. Una storia così vera da interrogare la coscienza di ciascuno di noi sulle brutture che si accompagnano alla ricerca di un malinteso benessere. Attori formidabili, sceneggiatura fin troppo perfetta nella sincronia di montaggio. Esci dal cinema ammirato e turbato.
Oggi apprendiamo che “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino ha vinto i Golden Globe, confermandoci una caratteristica del suo cinema visionario: Sorrentino sa scavare nel profondo della nostra società col genio di chi le rivolge uno sguardo visionario. Fece così con “Il Divo”. E “La grande bellezza” resterà fra le opere importanti del cinema italiano, nonostante che molti italiani fatichino a misurarsi col suo evolversi senza trama, proprio per la profondità di questo approccio, il quale giunge a noi familiare, fin troppo intimo. Spiegherei così perché un tale capolavoro piaccia di più agli stranieri che agli italiani. Per quanto riguarda me, posso dire che “La grande bellezza” viene fuori alla distanza, quando ti accorgi che le scene, le dinamiche, i personaggi del film ti sono rimasti dentro. Confesso di aver tirato un sospiro di sollievo, guardando il film di Sorrentino per il fatto di non essermi trasferito mai definitivamente in quella città ammaliatrice che è Roma. Mi tenta, ma giro al largo, solo visite brevi!
Testo tratto su commento di Gad Lerner
Marisa Casetta