Chi cerca trova
Il tempo che scorre troppo veloce. Ho quasi terminato un altro anno di lavoro. Giornate intense, interessanti, spesso gioiose. Poi c'è il relazionarmi con il mondo. A volte non mi sento all'altezza perché si ha a che fare anche con la follia imperante. Però io ho la fortuna di avere un riferimento sicuro. C'è un angelo al quale affidarmi e al quale chiedere aiuto.
Sono stata cinque giorni con un problema in attesa di risoluzione. Apparentemente una cavolata e vivere questo pensiero mi ha logorato tantissimo. Il mio umore era alterato, in negativo, naturalmente. Poi l'incontro con Carla e il parlarne con lei e quindi arrivare alla soluzione ha portato la leggerezza. Oggi tutto era più semplice ed è tornato il sorriso.
Questo episodio, come tanti altri problemi, mi hanno ricordato come un tempo convivevo solo con questo stato d'animo. Brancolavo nel buio, al massimo nel grigio.
Grazie Carla ti devo la mia serenità di oggi.
Barbara
Solo il peggio
ci fa capire ciò che abbiamo
12 mq., questa è la metratura della casa di una mia collega, una fattorina. Eppure lei l’ha descritta come se fosse un piccolo nido. Che tenerezza.
Io al suo posto l’avrei vista come una prigione, mi sarei già crogiolata nella disperazione più cupa. Mi sarei sentita come la più sfortunata del mondo, una carcerata, soffocata da quello spazio così piccolo.
Lei invece ha sempre un sorriso per tutti, è gentile e svolge il suo lavoro con serietà. La ammiro e la penso che alla sera si ritrova in uno spazio di 12 mq.
Il suo sogno è di avere due stanze. Io che vivo in una casa di 70 mq. e terrazzo mi sono sentita ingrata alla vita. Io che ho una bella casa, calda, accogliente con le mie piante, i miei fiori sono una privilegiata di lusso.
Ma la vivo con abitudine, ma quanto tempo mi occorre per apprezzare le cose che posseggo!
M. C.
Egoismo
Osservare. Vedere.
Cos’è che non ti fa vedere? Quando c’è il tuo “io” che comanda. Quando sei presa da te, ma nel modo sbagliato. E arrechi disturbo. E allora non è buono.
Quindi ti annebbia e non ti fa vedere.
Fare un passo indietro così osservi.
E vedi l’azione e la reazione.
Di solito vedi solo l’ultima, senza vedere altro. Stai già sbagliando, perché così il pensiero ha il terreno fertile per portarti ancora più fuori. Imbocchi la strada sbagliata e stai nel dolore e se ti riempi di quello è ancora più difficile ritornare alla base, da dove è partito tutto.