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Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis
- 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
N° 3
anno 13°
Dicembre 2014
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PAGINA 6
"Chi non ha sofferto, nulla sa: non conosce il bene, né il male,
non conosce gli uomini, non conosce se stesso e non conosce
Dio"
Fenelon
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Viva la vita
Sai cosa dico? che questa vita a me piace e piace sempre di più.
Sarà perché il tempo passa e si accorcia, ma francamente io sono sempre più innamorata di questa mia vita.
Fortunata? sì!!
Spensierata? no!! ci sono problemi ma anche le soluzioni. Sono stata disperata?
Sono stata disperata ? si ! ora sono fiduciosa, se guardi avanti con fiducia le difficoltà diminuiscono, porto rancore? no! non mi serve!!, sono invidiosa? un po’, quel che basta per credere di poter migliorare.
Amo tutto ciò che è creato, la natura, tutto ciò che fa bene alla vista e al mio cuore, mi nutro nelle giornate, sia belle che brutte, c'è sempre qualcosa che mi attrae e mi comunica emozioni.
Non amo le persone che fanno del male, ma quelle sono lontane da me.
Mi appassiona la vita e mi piace essere qui, voglio starci ancora per molto, il Buon Dio mi è vicino e io lo adoro.
Amo tutto ciò che è creato, la natura, tutto ciò che fa bene alla vista e al mio cuore, mi nutro nelle giornate, sia belle che brutte, c'è sempre qualcosa che mi attrae e mi comunica emozioni.
Non amo le persone che fanno del male, ma quelle sono lontane da me.
Mi appassiona la vita e mi piace essere qui, voglio starci ancora per molto, il Buon Dio mi è vicino e io lo adoro.
Generosa
La vita
Ogni cosa vivente è dotata di memoria, ci sono memorie espressive che vivi solo osservandole, ad esempio: un albero, un uccello, un sasso, un pesce, insetti, tutti dotati della loro memoria evolutiva e di trasformazione.
Tutta la natura vive e rivive attraverso una memoria globale che si esprime e vive attraverso la memoria dell'essere Umano, ma l'uomo è cosciente di tutta la vita che vive in lui?
Oppure si sente perennemente in solitudine perché non comprende quanta vita ed energia
possiede?
Esserne parzialmente cosciente, con l'aiuto dell'insegnamento del mio maestro mi rende ricca e grata di non sentirmi mai sola,
io possiedo tutta la Creazione.
Generosa
Natale
Ricco di niente!
Povero di tutto!
Solita ipocrisia nascerà nei cuori della gente, quando nascerà il vero Amore per il Santo Natale?
Gene
L'unica vera certezza
Se mi osservo, oggi, mi sento molto più tranquilla con me e questa è una certezza. Non c’è nulla di più bello di ciò che si prova a star bene con se stessi, direi che è tutto. Ma lo star bene con me stessa di ora, al tepore di ciò che ho maturato dentro, è diverso dallo stare con me stessa di anni fa.
E’ stata fatta un po’ di pulizia, tolta un po’ di “cracia”, come si dice in piemontese, un po’ di “sporco”, e sta venendo alla luce qualcosa di bello e di vero. E allora lo stare con me è più appagante, comincio a vivere quello “star bene con se stessi” di cui molti parlano senza lontanamente conoscerne la grandezza.
Lo sentivo dire una volta e non capivo come diavolo si potesse star bene con se stessi quando, come nel mio caso, c’era solo tanta rabbia, una dolorosa mancanza di sintonia tra dentro e fuori e quel non conoscere niente di me se non i tanti condizionamenti che mi facevano vivere come intontita, continuando a dibattermi in un inutile e dannoso andare avanti, senza capire, per non avere ancora scoperto dentro di me un qualcosa di vero, vivere quel finto che credevo vero, le brutture della non realtà.
Non è giusto vivere così, non è umano, no non è umano! Voglio diventare un essere umano, quell’umanità che tutti dovrebbero raggiungere per star bene con se stessi e con gli altri, almeno un po’.
Quell’umanità che ti arriva dal cuore, dalla tua dignità, dal rispetto per te stesso, allora tutto ha inizio. Ma non c’è rispetto se non c’è pulizia “dentro”, questo deve essere chiaro, occorre fare pulizia e non è così facile, bisogna volerlo, ci sono delle resistenze forti perché a nessuno piace staccarsi dall’unica parte di sé che conosce, in cui si è identificato, che ha vissuto come unica realtà insieme a tanta sofferenza.
Ci vuole coraggio, bisogna volerlo, è una scelta che spetta solo a noi, nessuno ci obbliga e niente ci viene regalato. Ma posso dire con certezza che ne vale la pena perché “questo” è proprio l’esempio più grande: te lo guadagni, è frutto di un lavoro che ti permette di vivere bene.
Questa è la mia esperienza. Sto raccogliendo frutti dentro di me, è come essere presente a una nascita, conoscere un nuovo modo di vivere, respirare, vedere un futuro e apprezzare tutto questo. Perché è una certezza.
Rosanna
Un'altra vita
Uno sguardo d’insieme. Osservare il cammino, la mia vita, il mio essere, la mia persona.
Sentirmi sempre più viva, un pensiero al passato, al mio percorso di conoscenza. Un’altra vita, un altro respiro, un altro sentire, un altro rapportarmi alle cose.
Un risveglio graduale.
Prima continuamente chiusa, in quella stanza fatta di buio, di poca, anzi nulla, chiarezza, fatta di abitudine al dolore, un peso costante, anzi sempre più ingombrante.
Sfiduciata, inconsapevole di tutto, inconsapevole di me, del mio esistere, di cos’è la vita, di cosa vivevo, cosa respiravo.
La selva oscura, la confusione, la mancanza di fiducia, mancanza di terra sotto i piedi.
Buio totale, appannamento del cervello, abitudine a tutto ciò, inconsapevole di essere in questo stato. Convivi con il buio, con il dolore, e neanche ti rendi conto, perché sei abituata a vivere così.
Mi guardo adesso e mi sembra un’altra vita, una presenza maggiore, una coscienza diversa, una strada che solo chi “conosce” può aiutarti a percorrere.
Sarei rimasta lì, in quella stanza a sbattere la testa contro muri sempre più stretti, perché è così che li percepivo.
Maggiore sostanza, maggiore concretezza, prendere graduale coscienza di me: è un miracolo che si avvera, è un amore incondizionato, è una rosa che sboccia, un prato fiorito, una musica celestiale, una luce colorata, la scia luminosa in una strada buia, è apertura, è il cuore che batte, la stella polare, l’alba di un nuovo giorno.
Stefania
Grazie
Grazie che un nuovo anno è tornato nonostante tutto il male che l’uomo ha fatto e continua a fare alla nostra terra. Grazie che posso vedere e godere del verde di questo immenso prato. Grazie che posso vedere e godere dei colori dei fiori, delle pratoline, dei non ti scordar di me e delle margheritine. Grazie che posso camminare, passo dopo passo, sul terreno e sentire i miei passi che toccano il terreno morbido del prato. Grazie che posso vedere le piante, i loro molteplici colori e le loro gemme. Grazie perché le mie orecchie sentono il cinguettio di tanti uccelli di cui non conosco il nome, ma ci sono. Grazie per la brezza che sento sul mio viso. Grazie per tutto quello che oggi posso sentire e vivere, essendoci.
G. C.
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