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Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis
- 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
N° 4 anno 16° -
Dicembre
2017 - Gennaio 2018
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PAGINA 8
"Non importa cosa trovi sotto l’albero, ma chi trovi
intorno"
Stephen Littleword
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Le riflessioni
dal Canada
Mentre mi ritrovo a riflettere sulla vita, la immagino vuota senza gli esseri umani, vedo le vallate verdi, le montagne bianche, il sole, la luna, le stelle e il silenzio.
Poi vedo gli animali vivere senza il pericolo che rappresentano gli esseri umani.
E poi in questo disegno mio pacifico ci vedo gli uomini, le donne e i loro figli.
Me li dipingo come a me piace, li vedo che lavorano e si occupano dei loro fabbisogni.
Li vedo pacifici e soprattutto responsabili.
Non esistono invidia, arroganza o possessione per cui non esistono crimini.
C'è solo pace nel trascorrere le giornate armoniose e poi non so cosa sia successo ma, gli esseri umani hanno iniziato a recitare ruoli: io sono il re, tu sei la regina, tu sei il Papa e tu non sei niente perché non hai rango e da quel giorno è iniziata una grande pagliacciata, una sceneggiata un dramma nel quale come stupidi ci crediamo e ci crogioliamo in questa vita che miei occhi pare tanto ipocrita.
In tutte queste regole e funzioni religiose e affari amministrativi si è perduto di vista il vero Dio il vero Me…
E come un gatto che si morde la coda giriamo intorno a niente all'infinito, allora io mi stacco da questo niente per ritrovarmi nel mio infinito e vivo la mia vita come io me la sono dipinta, sto alle regole ma adesso vedo, e di questa pagliacciata non ne voglio fare più parte.
La mia vita non è un romanzo, la mia vita non deve essere più dolore, non ho rimpianti e non prometto niente, voglio essere solo fedele al mio sogno dal quale non voglio svegliarmi mai.
Ma solo continuare a vivere questo momento mio in eterno, io so che sono amore e non voglio neanche giudicarmi… sennò che amore e?
Dolcezza infinita, carezza divina, forza ancestrale, tutto nasce dentro me stessa mentre scrivo su questo foglio ,potrei anche non essere, eppure sono, non so perché poiché non ho ancora compreso tutto il disegno divino, sono un piccolo punto.
Un filo mi tiene legata a tutto il creato… potrei anche cadere però non cado, non volo, non cammino, semplicemente sto e mentre sto mi sento e sono, il mio quotidiano diventa sereno, c'è una grande comprensione dentro di me, un cambiamento è in atto…
Lo so che c'è di più… io so che fra tutte queste transizioni, formalità mutuali dovuti ai possessi e non possessi, queste strategie e operazioni fiscali, perdiamo il nostro tempo è la vita nostra.
Ma chi se ne frega del mutuo, del buco nella porta delle stupidità…
Eppure tutto questo rovina il nostro pianeta, è la nostra madre terra e sì, perché noi ce ne freghiamo…
Laura Di Fazio
Mamma
Nostalgia, una dolcezza che viene dal profondo e carezza la mia fronte…
La mano di mamma, il pensiero a te rivolgo... con un fiore ti faccio dono, un lumino accendo davanti al tuo ritratto, perché così ti ho visto fare ed allora io seguo il tuo esempio sperando che ti arrivi il calore di questa fiammella; il segno della croce precede una preghiera di eterno riposo… in questa mia preghiera aggiungo anche la speranza che tu stia davvero riposando in pace ed oggi che è la tua festa sento di te la mancanza.
Quel punto di riferimento quella comprensione di cui non si è mai goduto e il perdono reciproco.
Cara carissima la mia mamma, dura come una bersagliera, forte come una roccia di che cosa avevi tu paura?
Forse della notte buia e cupa, della solitudine, del dovere…
Sempre a contare su te stessa, una spalla dove appoggiare il tuo capo non l'hai mai avuta, mi chiedo se è possibile conoscere la propria mamma, e mi dico che lo si può fare strada facendo…
Quando camminiamo nelle scarpe di nostra mamma cercando di diventare madri per i nostri figli.
In ogni passo ti penso e ti capisco e mi sembra anche di conoscerti un po' di più.
Laura
La poesia
La poesia è come una bella calligrafia, e determina la personalità di chi scrive,
È questo il bello della poesia,
Poi ci sono le parole che esprimono uno stato d'animo,
E le virgole
I punti
I punti interrogativi esclamativi, e tutte le consonanti e vocali che si inseguono una dopo l'altra
Veloci secondo il filo del pensiero arrivano tutte al bisogno del sentir di quel momento
E si comunica si parla in silenzio
Il pensiero viene da dentro a volte, trova difficoltà a esprimersi perché il silenzio prende una grande parte del mio essere
C'è un silenzio che grida, insieme giochiamo a nascondino
C'è una parte di me che è sola ed è solo mia
Di cui non parlo o scrivo c'è una parte che è pudore
Che è timida
Che non vede mai il sole e che non conosco però, le voglio bene.
Perché io la capisco, le somiglio perché questa parte è un altro aspetto di me stessa.
Che confusione questa matassa
Meno male che ho Carla e lei mi insegna a far le maglie, pur essendo io testona è un po' ignorante
Sono sempre figlia di Dio ed anche io ho la sua luce.
Quando nasciamo è un diritto che ci viene donato naturalmente ma, non sappiamo di godere di questo privilegio infinito e nel dolore ci torturiamo all'infinito.
Siamo esseri umani,
E tutti insieme dobbiamo essere Esseri umani perché Dio, ci ha creato degni tutti in una grande libertà
L.
Primavera triste
Quest'anno la primavera pare essere triste, piange molto…
Con le sue lacrime riempie i terreni e ci fa anche un poco preoccupare, quando vediamo le sponde dei laghi straripare.
Il sole si affaccia pezzettini e la sera, devo coprire le piante perché se la notte gela loro hanno poi freddo.
La neve si è tutta sciolta lasciando anche quest'anno stupore nei miei occhi perché ce n'è così tanta e ogni anno ho timore che non possa sciogliersi, ma sempre mi sorprende facendomi dono del prato verde fino ad avere un verde così vibrante nel quale si sente la forza della natura.
Tutto si muove veloce silenzioso, in armonia spuntano i primi germogli e tulipani annunciano il loro ritorno colorato.
Anche le anatre volano in alto cantando il loro ritorno, le guardo e mi salutano stanche del lungo viaggio trovano riposo lungo le sponde del lago delle due montagne.
Presto gli alberi si vestiranno a festa ci faranno dono della loro bellezza.
Nonostante la pioggia continui a scendere riempiendo i nostri cuori di malinconia, c'è la speranza alla bella stagione estiva tanto attesa e desiderata ora è la che bussa alla nostre porte e io le dico avanti…
E mi metto con lei a lavorare
D.F.L.
Prendere coscienza
Nell'immensità è facile riconoscere se stessi,
Un punto bellissimo perduto nell'oceano… come un'isola restiamo fermi sotto il sole la pioggia,
Godiamo di meraviglie terreste e ci culliamo dolcemente fino al sorgere della sera poi, sotto una calda coperta continuiamo a dormire.
I sogni di tanto in tanto svegliano la nostra curiosità a volte la paura… e sensibili restiamo in questa immensità oscura...
E a volte mi fa paura, a volte mi dà coraggio
Prendo decisioni in base a chi sono, così minuscola che sono faccio parte di un grande tesoro, non è ricchezza né povertà ma coscienza,
Coscienza pura e la scoperta di me stessa,
Non è minuscola o maiuscola è grandezza come in un sogno mi rivelo a me stessa
Mi rivelo perché la coscienza di se stessi
È l'unica cosa vera.
Io esisto grazie a te e di ogni mio passo devo prendere coscienza.
Svegliarmi dal mio tepore per poter meglio dormire
Ohh… grandezza divina ti voglio, ma poco ti cerco… nelle tue braccia vorrei poter dormire e nelle tue braccia voglio svegliarmi.
Di Fazio
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