di Alessandro De Rolandis

Leggere questo libro ci porta in un periodo di transizione fra le lontane abitudine di vita degli anni '50 e l'inizio di un cambiamento avvenuto fino ad oggi.
La lettura scorre piacevolmente, ed i periodi storici raccontati prendono forma con i particolari del mondo di allora, descritti con chiarezza in ogni sfumatura ed emozione, tanto che chi legge percepisce quei periodi come se li avesse vissuti.
I giovani di oggi possono comprendere la propria esistenza, capire e vedere i cambiamenti avvenuti con lo scorrere del tempo.
L'autore parla con una presenza a sé stesso non comune, della sua infanzia, ove emerge il sistema educativo fatto di regole: ometterne una significava “sentirsi in colpa”.
Il racconto scorre parallelamente alle diverse circostanze della sua vita, segnandolo, ma in lui esiste una chiarezza che lo aiuta nel cammino di vita e pian piano ne diviene consapevole.
Fra gli avvenimenti più significativi furono il ritorno dalla guerra del padre, rimasto prigioniero per due anni, e la successiva decisione di lasciare Caserta ed i legami col passato per iniziare il viaggio al nord.
Il professor Alessandro Catapane descrive la sua vita con momenti di arguta ironia e presenza a sé stesso. Acuto e coraggioso osservatore, rivela al lettore la propria capacità di sintesi. “Viaggio verso il Nord” è stato scritto sicuramente per la capacità espressiva del docente, ma soprattutto per donare il ricavato della vendita del volume: “Progetto Giada Onlus”.