Ego Filosofia:
leggi il giornale EGO:
2003:
2004:
2005:
2006:
2007:
2008:
2009:
2010:
2011:
2012:
2013:
2014:
2015:
2016:
2017:
2018:
2019:
2020:
|
|
Periodico di Informazione Culturale e di Ricerca Filosofica
Direzione, Redazione, Amministrazione: Via Reano, 1 bis
- 10147 Torino - Tel e fax 011 3853793
Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di
Torino n° 5671 del 13/02/2003 |
N° 2 - anno 13° - Luglio-Agosto-Settembre 2014
|
PAGINA 5
"E’ una sciocchezza aver paura della morte. Quando noi viviamo le morte non c’è, e se c’è Lei, non ci siamo noi"
Epicuro
|
La compagnia più bella
Camminavo per la strada. Sentivo i piedi ben piantati a terra. Sentivo il venticello che accarezzava il mio viso. Sentivo il sole che riscaldava la mia pelle. Sentivo le mie gambe ben attaccate al mio corpo e le mie braccia che si muovevano in corrispondenza delle mie gambe.
Tutto collegato all’unità centrale.
Osservavo ciò che vedevo intorno a me, le persone, le macchine, i cagnolini, le persone nei negozi. E io c’ero in tutto questo.
Ho pensato che una volta mi sentivo spersa, una sensazione di desolazione indescrivibile, come se il mio corpo non avesse sostanza.
Un ologramma che vagava senza sapere dove andava. Come se il mondo mi soffocasse e mi ingoiasse.
Completamente chiusa in quella landa desolata che era la mia memoria, senza alcuna relazione con l’esterno.
Oggi mi sentivo parte di tutto ciò che era intorno a me, non un’appendice, non un’ombra, non una cosa che vaga senza meta.
Sento sempre di più la presenza, quella compagnia che niente e nessuno ti può dare. E’ una cosa diversa.
Sei il centro della tua vita, sei la colonna portante, sei il piatto principale, sei il caricabatteria, la tua matrice, la spina dorsale, il nucleo dell’atomo, la punta di diamante, il centro di gravità permanente.
Le situazioni difficili non ti abbattono come prima, perché tu ci sei e te ne accorgi perché non sei distrutta, la fiamma è ancora accesa, non si è spenta solo perché è passata una raffica di vento e questo ti dà la grinta per andare avanti a testa alta, con i piedi ben piantati a terra. Ti guardi allo specchio e ti vedi. Fai le pulizie di casa e ti senti e gioisci quando hai fatto il tuo lavoro.
A proposito, la frase: ”Il lavoro nobilita l’uomo” è di Darwin. Adesso la sento con più coscienza.
Stefania
La comprensione ti cambia la vita
Allargare gli spazi, spaziare nel largo. Negli spazi stretti non ti puoi muovere, non vedi al di là del tuo naso.
Orizzonti più ampi, movimenti più ampi, più margine, più respiro. Più vai dentro e più c’è spazio, più ci sei tu, ti vedi, ti scopri, ti muovi. Movimento propulsivo verso il centro, attrazione sempre maggiore e ti senti sempre di più. Più reale del reale. Più tangibile del tangibile. Più concreto del concreto. Il risveglio del mattino, il sole che illumina. Il cammino che si fa sempre più nitido, un quadro sempre più a fuoco.
Il mio cammino dalla porta chiusa. Graduale visione. Forze diverse che agiscono.
I tuoi messaggi di amore e di comprensione che cambiano le forze in azione. Un messaggio di amore ammorbidisce un pensiero e da lì ammorbidisce ciò che consegue.
Un messaggio ti cambia l’energia e tutto ciò che consegue.
La disposizione positiva che porta altro positivo. Ma avrebbe potuto andare diversamente se il mio pensiero fosse stato diverso.
L’amore scioglie la roccia, l’amore scioglie le pietre ai piedi, che ti tengono legata ad una sofferenza che altrimenti prolungheresti all’infinito.
Stefania
Fiori nel Castello di Masino
Che bel pomeriggio al Castello di Masino, che meraviglia!
Atmosfera gioiosa, rilassante, in mezzo ai fiori, una mostra dei fiori.
Fiori antichi, nuovi, profumi inebrianti, delicati e soavi.
Rose di tutti i colori, perfette, magnifiche
I miei occhi non sapevano più dove porgere lo sguardo, di qua e di là, non volevo perdere nessun particolare di questo e quel fiore.
Quante belle immagini ho messo nella mia memoria attraverso i sensi.
Che sollievo!
Mi sono sentita bene in mezzo a questo tripudio di fiori.
In mezzo alla natura mi rigenero perché, come dice Carla, in natura non esiste la parte negativa.
Caty
|