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Direttore Responsabile: Carla Orfano - Autorizzazione Tribunale di Torino n° 5671 del 13/02/2003

N° 2 - anno 13° - Luglio-Agosto-Settembre 2014

PAGINA 6

   "Il principio e la fine d’ogni cosa stanno nel cuore dell’uomo"   
Tolstoj

Eureka !

Ho avuto un flash, come accadde ad Archimede, quando urlando Eureka uscì dalla vasca del bagno. Lui aveva scoperto le leggi fisiche del galleggiamento dei solidi. Io non sono giunta a tanto. 
Il mio “Eureka” è dovuto ad una scoperta tutta mia: ogni volta che faccio qualcosa contro di "me", anche se non pienamente consapevole, mi tiro la zappa sui piedi da sola e sto male, soffro. 
Mi sento pesante, senza energia e senza voglia di fare. 
Forse è una cosa scontata a dirsi, ma l'ho provato sulla mia pelle. 
E scoprirla mi dà una certa soddisfazione. 

Caterina

 

L’imbarazzo

Non bisogna vergognarsi di confessare i propri peccati e un po' di vergogna serve, anche per questo dalla confessione si esce "bello, bianco, perdonato e felice".
Lo ha spiegato il Papa nella udienza generale. "'Padre mi vergogno' - ha detto papa Bergoglio citando le obiezioni dei fedeli di fronte alla confessione - ma anche la vergogna è buona, è salute avere un po' di vergogna perché vergognarsi è salvare: quando una persona non ha vergogna nel mio Paese diciamo che è un 'senza vergogna', ma la vergogna fa bene perché ci fa più umili, e il sacerdote riceve con amore e con tenerezza questa confessione e in nome di Dio perdona.
Anche dal punto di vista umano - ha aggiunto - per sfogarsi è buono parlare col fratello e dire al sacerdote queste cose che sono tanto pesanti nel mio cuore, e Dio sente che ci si sfoga davanti alla Chiesa, non avere paura della confessione, uno quando è nella coda per confessarsi sente tutte queste cose, questa pesantezza, anche la vergogna, ma quando ha finito esce bello bianco perdonato, felice, e questo è il bello della confessione".

Marisa

 

 

Cambiamo ad ogni attimo

Mutiamo di continuo, e il nostro vissuto ci deve spingere in avanti ad incontrare una prospettiva nuova.
Ormai non mi aggrappo più a niente, sento quello che sono nel presente e assisto al cambiamento, anche se il rullo della memoria fa il suo corso.
Se guardo avanti con coraggio e fiducia tutto il passato che ha sempre intralciato il mio cammino perde della sua consistenza, in realtà il passato perde la sua forza quando l'uomo comprende l'inganno e l'illusione a cui tutti noi siamo legati.

Enzo

 

 

Credulona

Ci sono voluti decenni per capire che un'altra persona ha un altro mondo. Ha un'altra testa. Ha il suo modo di pensare, di vedere, di agire, di sentire.
Se mi rivedo, noto che non scorgevo niente di tutto questo. Ero lontano galassie. Non lo immaginavo nemmeno.
“Ma come, tutto il mondo non pensa come me?” Ma quanto ero presuntuosa! Questo è orgoglio. E' essere sprovveduti, poiché tutto non può andare come voglio io. E “gli altri” dove sono? Così non esistono. Ed io ci sono, ma nel modo sbagliato.
Ebbene, non ho mai visto “gli altri”. 

Magda

 

 

 

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