Condividere il bello della natura

Un’immagine, una fotografia, cogliere quell’attimo, quella sfumatura di colore, quel profumo del fiore che percepisci con gli occhi, gli arabeschi della farfalla, le gocce di pioggia sulle foglie.
La macchina fotografica al collo e tanti scatti da fare, per trattenere nell’obbiettivo quel momento unico, nel quale io m’immergo ad osservare la natura, un paesaggio, un tramonto. Non è ben a fuoco, ci riprovo una, due, tre volte se basta, per scegliere poi lo scatto migliore, quello che io ho visto da dentro con gli occhi dell’emozione.
Sono secondi di condivisione con il Creato, io ed il bello, io ed il cielo che sia azzurro o pieno di nubi o tinto di rosso da un sole che tramonta.
Quando vesto questi miei panni di fotografo dilettante mi sento appagata, osservo, colgo le cose che devo fotografare, sono io e la natura, sono io ed il mondo, mi sento cittadina di un mondo di bellezza.
In questi anni è sbocciato qualche cosa dentro di me, piano piano, giorno per giorno, gustando sempre di più quello che mi sta intorno, direi anche grazie alla macchina fotografica, o forse no, grazie a quell’amore per le cose belle che poco per volta è nato in me.
Natura e macchina fotografica sono sempre state a mia disposizione, ma il mio desiderio di ammirare e visitare giardini, ammirare fiori e fare clic su attimi incantati, è cresciuto in me proprio come un arbusto ben curato.
Dentro ogni scatto ci sono io e, quando rivedo il lavoro fatto con tanta pazienza e costanza, rivivo l’attimo incantato di ogni fotografia.